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Presidio Cub Campania al Consolato Spagnolo di Napoli

I diversi settori popolari, e in particolare la classe operaia, hanno subito le conseguenze più pesanti della nuova crisi nella società europea: aumento inarrestabile dell’inflazione, svalutazione degli stipendi e riduzione del potere d’acquisto, posti di lavoro a rischio e minacce di nuove politiche di austerità, energia compresa.

Tutto questo si concretizza in scioperi e azioni di denuncia che attraversano l’Europa: alla fine del mese scorso abbiamo partecipato a una call in Francia e il 15 ottobre ci sarà una manifestazione a Madrid chiamata da vari enti per denunciare lo svilupparsi di una situazione che minaccia di aumentare ulteriormente le gravi disuguaglianze sociali esistenti.
I sindacati di base e conflittuali francesi e italiani si sono uniti a quelli spagnoli, per sostenerli e per chiedere insieme l’aumento dei salari e il sostegno della resistenza non governativa ucraina, nel caso dei sindacati francesi, e per mobilitarsi contro la guerra e l’economia di guerra, nel caso dei sindacati italiani, che il prossimo 2 dicembre scenderanno in piazza in tutta Italia.
Cub Campania insiste nel denunciare questa situazione, nel tentativo di coordinare una risposta europea a una crisi che ci tocca in egual modo sia che siamo di un Paese o di un altro.
 
Il presidio presso il consolato spagnolo di Napoli di giovedì 13 ottobre (foto).

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