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Gruppo Alitalia: Procedura di licenziamento collettiva

ENTRO METÀ OTTOBRE 2000 DIPENDENTI AZ RISCHIANO DI RICEVERE LA LETTERA DI LICENZIAMENTO DAL 1.11.2025


La procedura di licenziamento collettiva dei Commissari Straordinari
del Gruppo Alitalia, aperta il 9.7.2025, si è conclusa il 30.9.2025, presso il Ministero del Lavoro, con esito negativo: entro la metà di ottobre 2025 poco meno di 2000 dipendenti della ex-Compagnia di Bandiera italiana potranno ricevere le lettere di benservito ed essere licenziati a partire dal 1.11.2025.

E’ urgente, quindi, che il Governo Meloni intervenga per bloccare i licenziamenti, consentendo di prolungare la cigs e sollecitando le assunzioni da parte delle aziende del comparto aereo-aeroportuale, alcune delle quali sono di proprietà pubblica, come Ita, oppure come nel caso delle società di gestione aeroportuali, di handling e di altri servizi, che operano in regime di concessione pubblica.

Se i licenziamenti non verranno bloccati il Governo Meloni, la donna-madre-cristiana-italiana si intesterà l’espulsione di migliaia di lavoratori, soprattutto concentrati tra Roma e Milano (…e non solo!) da un settore, com’è quello del trasporto aereo-aeroportuale, con tassi di crescita del traffico passeggeri e merci, da economia cinese!

La vertenza di Alitalia, dunque, nonostante l’annunciato rilancio della ex-Compagnia di Bandiera italiana da parte delle forze di Governo, rischia concretamente di chiudersi con ulteriori 2000 licenziamenti, proprio (…guarda caso!) alla vigilia del prossimo passaggio di ITA nelle mani di Lufthansa.

Alla faccia del sovranismo e del tanto sbandierato patriottismo della maggioranza di Governo: dopo aver accettato la svendita di un asset strategico per l’economia e per il turismo, peraltro effettuato con trucchi e parrucchi, provando a nascondere addirittura l’illegittima cessione degli slot passati da Alitalia a Ita, verrebbero messe in difficoltà migliaia di persone e le loro famiglie.

La Cub Trasporti ritiene irresponsabile il rifiuto del Ministero del Lavoro, a nome di tutto il Governo, di prolungare la cigs almeno fino al compimento del Piano di sviluppo annunciato da Lufthansa, come anche dalle società di handling e manutenzione in cui è stata smembrata Alitalia: uno sbaglio politico, industriale, economico e sociale che il Governo ha fatto, con il supporto attivo delle OO.SS. main-stream.

L’ipotesi (…per ora è tale!) è che la eventuale Naspi, ossia l’ammortizzatore sociale disponibile anche per gli ex-dipendenti AZ, nel caso i licenziamenti non venissero bloccati, sarà “prolungata di un ulteriore anno con una prestazione di sostegno al reddito a totale carico del Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo e che, sempre con ulteriori risorse economiche dello stesso Fondo, potrebbero essere garantiti i rinnovi dei brevetti e delle abilitazioni in scadenza del personale AZ. Questo seppur allieva l’impatto dell’espulsione dal lavoro non attenua la gravità della situazione che incombe su circa 2000 colleghi.

La Cub Trasporti ritiene che, dopo l’eventuale Sciopero Generale e cortei in difesa della Global Sumud Flotilla, nonché successivamente alla Manifestazione Nazionale di Roma del 4.10.2025 contro il Genocidio e l’illegale occupazione di Israele della Palestina (ore 14,30 Piazza di Porta S. Paolo), a cui invitiamo tutti a partecipare, PROMUOVERÀ UN’ INIZIATIVA DI MOBILITAZIONE PER SOLLECITARE IL GOVERNO A FERMARE I LICENZIAMENTI E DISPORRE IL PROLUNGAMENTO DELLA CIGS: LE INIZIATIVE NON DEVONO E NON POSSONO FERMARSI.

La Cub Traspoorti, inoltre, a breve convocherà un’Assemblea dei lavoratori AZ su zoom per rispondere alle domande che verranno poste dai lavoratori, fare il punto della situazione e definire quanto dovranno tempestivamente fare i lavoratori che dovessero ricevere la lettera di licenziamento.

1 ottobre 2025​​​​​​​​ CUB TRASPORTI

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