CONTRATTAZIONE, L’AMMINISTRAZIONE DICHIARA INTENTI CONDIVISIBILI A CUI SEGUONO PROPOSTE INACCETTABILI E CHE LI CONTRADDICONO
Il nuovo documento presentato il 12 gennaio 2023 alle organizzazioni sindacali parla di “azioni finalizzate alla cura e miglioramento delle condizioni di lavoro, sia sotto il profilo qualitativo che di benessere lavorativo”…”per alleviare la fatica del lavoro e accentuare la possibilità di condurre attività di qualità”.
OTTIMI INTENTI CHE CONDIVIDIAMO
PROPRIO PER QUESTI MOTIVI NOI RIBADIAMO IL NOSTRO NO ALLE AZIONI CHE VUOLE METTERE IN ATTO L’AMMINISTRAZIONE:
– NO all’aumento delle ore di lavoro per le maestre della scuola dell’infanzia che causerebbe solo una maggiore permanenza delle insegnanti a scuola e aumenterebbe la fatica fisica e psichica. Peraltro un aumento di orario dovrebbe corrispondere un aumento dello stipendio.
– NO a nuove referenze (referenti educative) che aumenterebbero notevolmente il carico di lavoro togliendo tempo, spazio ed energie alla cura delle bambine e dei bambini.
– NO alla chiusura di nuove sezioni nelle scuole dell’infanzia
– NO all’esternalizzazione del personale assistente: gli attuali appalti prevedono uguali mansioni mettendo a disposizione meno ore e salario ridotto
AL CONTEMPO DICIAMO SI A:
– SI alla riduzione del rapporto numerico nelle scuole dell’infanzia in modo da evitare la chiusura di nuove sezioni e ripartire i bambini sul territorio. In questo modo si garantirebbe la qualità richiesta senza dover aumentare l’orario delle maestre.
– SI alla garanzia di sostituzioni anche per assenze brevi e superamento del limite dei 36 mesi
– SI all’incremento di una figura di supporto in più in ogni circolo
– SI all’assegnazione del sostegno anche in corso d’anno e anche per bambine/i che hanno avviato il processo di certificazione
– SI a nuove assunzioni di istruttore pedagogico, responsabile pedagogico, economo con esaurimento delle graduatorie in atto
– SI a posizioni professionali alternative per il personale a fine carriera o con difficoltà.