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Rinnovo Ccnl gestori aeroportuali

FIRMATO DA CGIL, UIL E UGL IL RINNOVO DEL CCNL GESTORI AEROPORTUALI: UN’ALTRA STANGATA PER I LAVORATORI, UN ALTRO REGALO PER LE AZIENDE. SI CONTINUANO A SPOSTARE PARTI DI SALARIO DALLE TASCHE DEI LAVORATORI  ALLE CASSE DELLE AZIENDE.

Senza la firma della Fit-Cisl, ieri, è stato siglato il CCNL dei Gestori Aeroportuali scaduto da due anni e mezzo.
Come è noto, le aziende di Gestione Aeroportuale, che gestiscono gli scali, operano in una situazione di monopolio e di conseguenza, anche per il continuo aumento del traffico passeggeri e merci, FANNO UTILI A PALATE.
Nonostante ciò, gli aumenti economici previsti per i lavoratori nel CCNL rinnovato sono modesti. Se poi si considera che l’intera valenza contrattuale è di 5 anni, anziché 3, visto il ritardo con cui è stato rinnovato il CCNL e si valutano gli attuali aumenti del costo della vita, si legittima con la firma di CgilUilUgl una consistente perdita del potere d’acquisto reale delle retribuzioni.
Si annoverano, inoltre alcune perle nel rinnovato CCNL dei Gestori Aeroportuali, sottoscritte con l’evidente obiettivo di tamponare le vertenze sindacali e legali in corso in alcuni aeroporti, nonché per definire il recinto in cui saranno rinnovate le sezioni del CCNL del Catering e dell’Handling, in scadenza a fine anno.

MAGGIORAZIONI DOMENICALI. Mentre con una evidente falsità si dichiara nel CCNL che già nei precedenti rinnovi si teneva conto del lavoro domenicale, sottoscritta al solo scopo di provare ad evitare il pagamento degli arretrati, si introduce la maggiorazione domenicale diurna in misura del 10% dal 1° luglio 2025. aggiuntiva per le aziende che hanno già accordi aziendali.
In una settore dove il lavoro alla domenica è previsto regolarmente, si quantifica una percentuale esigua di maggiorazione per il lavoro domenicale, nonostante esistano altri contratti con percentuali molto più alte e, soprattutto, sono state pubblicate delle Sentenze della Cassazione che stabiliscono percentuali di maggiorazione ben oltre il 10%.

REMUNERAZIONE FERIE. Anziché prendere atto di orientamenti ormai consolidati in giurisprudenza che considerano le giornate di ferie da pagare come se fossero giorni lavorati, con tutte le maggiorazioni previste, si introduce l’indennità giornaliera di 3 euro nel pagamento delle ferie: una ridicola miseria ben al di sotto di quanto i lavoratori dovrebbero percepire.

SI SONO ACCORTI CHE DEBBONO PROVVEDERE A LAVARE I DPI. Dal 1° luglio viene introdotto un contributo mensile lordo di 10 euro per il lavaggio dei DPI. A parte tale ulteriore miseria (le sentenze portano a cifre 4 volte superiori) si dovrebbe considerare che essendo un “risarcimento del danno” si deve prevedere che siano esentasse. Soprattutto poi, nulla si dice per gli arretrati degli anni scorsi.
Ciliegina sulla torta, si sancisce che la TESSERA SINDACALE debba essere calcolata su 14 mensilità: un esborso per gli iscritti ai “soliti noti” sindacati, reso obbligatorio all’insaputa della categoria.
Inoltre, mentre tutti parlano di incrementare la Sanità Pubblica, si favorisce lo sviluppo di quella privata, prevedendo un “interessatissimo” contributo delle aziende che, ovviamente, parteciperanno alla divisione degli utili di tale investimento!

5.6.2025                                  CUB TRASPORTI

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