Milano, venerdì 6 giugno – Numerosi i partecipanti al presidio di solidarietà organizzato dalla Cub davanti al Teatro, per chiedere il reintegro alla giovane studentessa che è stata licenziata dopo che il 4 maggio scorso aveva tentato di srotolare uno striscione per denunciare il massacro di civili a Gaza, rea di aver urlato “Palestina libera” la ragazza ha ricevuto pochi giorni dopo la comunicazione che la informava dell’interruzione del rapporto di lavoro con la Scala.
Presenti alla rappresentazione durante la quale si sono svolti i fatti la premier Meloni, il ministro Giorgetti, il sindaco di Milano Beppe Sala e numerose altre personalità politiche italiane e straniere, riunitesi in quei giorni a Milano in occasione della 58esima riunione dei 69 Paesi membri dell’Asia Development Bank, che riunisce annualmente i ministri del bilancio degli Stati membri per pianificare investimenti e aiuti a favore dell’area asiatica.
Il clima di generale indifferenza riguardo le sorti di milioni di cittadini palestinesi, il restringimento della libertà di manifestare il dissenso – complice l’approvazione definitiva delle misure contenute nel ddl 1660 sulla sicurezza – la reazione da parte dei vertici del Teatro scaligero ha suscitato una diffusa critica da parte di sindacati, forze politiche e molti cittadini solidali con la giovane.
Si attende una dichiarazione in merito da parte del primo cittadino di Milano Sala, che dopo il clamore seguito al licenziamento della maschera si era riservato di conferire con il sovrintendente Ortombina, da cui al momento si registra una totale chiusura e che dichiara che il licenziamento non è politico, per approfondire i fatti.
Nel frattempo dalle file dei Verdi di Milano, la proposta giunta dal consigliere Monguzzi di candidare la giovane al centro della vicenda alla prossima assegnazione dell’Ambrogino d’oro per “meriti civili”. (“L’Ambrogino d’Oro per la maschera licenziata alla Scala. Il suo gesto è un merito civile“, Il Giorno Milano, 6 giugno 2025).
👉🏻 Intervista a Jessica Todar, Cub Milano, che sta seguendo la vicenda: Radio Onda d’Urto, 6 giugno 2025.
Tg3 Lombardia, 6 giugno 19:30 (min. -11)
Metroregione-Radio Popolare, 6 giugno (min. 2:39)
Ala News, 6 giugno 2025
Unita.tv, 6 giugno 2025
Zazoom.it, 6 giugno 2025
MSN, 6 giugno
Avvenire, 7 giugno 2025
Mi Tomorrow, 7 giugno 2025
La Repubblica, 7 giugno 2025