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SCIOPERO GENERALE settore pubblico e privato, 29 novembre

Proclamazione sciopero generale dei settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale per l’intera giornata di venerdì 29.11.2024

A fronte delle politiche economiche, sociali, ambientali e di gestione dell’immigrazione, nonché della manifesta volontà di partecipare alla guerra da parte dell’attuale Governo, viene proclamato lo SCIOPERO GENERALE che riguarderà tutti i settori privati e pubblici per l’intera giornata del 29.11.2024 dalle ore 00,01 alle ore 23,59 – compreso il primo turno montante per i turnisti.
Per i lavoratori delle Autostrade lo sciopero inizierà alle ore 22 del 28.11.2024 e terminerà alle ore 22 del 29.11.2024.
Per i lavoratori delle Ferrovie lo sciopero inizierà alle ore 21 del 28.11.2024 e terminerà alle 21 del 29.11.2024.

Lo sciopero è indetto PER:
1) Rinnovo dei contratti e aumento dei salari e delle pensioni con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale;
2) Introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora, riduzione orario di lavoro a parità di salario e aumento delle garanzie e tutele della sicurezza sul lavoro per fermare le stragi di lavoratori, introducendo anche il reato di omicidio sul lavoro;
3) Vietare l’utilizzo dei fondi del PNRR per armamenti e invio di armi e rilanciare in modo consistente i finanziamenti alla tutela ambientale e alla messa in sicurezza dei territori;
4) Congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti;
5) Blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, sanzioni nei confronti di Israele per l’aggressione a Gaza ed in Libano e pieno sostegno al popolo palestinese e libanese, nonché impegno per favorire la pace;
6) Ripristino del reddito di cittadinanza e per il lavoro stabile e a salario pieno o per un salario garantito a tutti i disoccupati e i sottoccupati;
7) Rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso, a beneficio dei settori popolari e dei lavoratori;
8) Cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati;
9) Una scuola pubblica e di qualità, una Sanità pubblica e universale e per il rilancio del sistema dei trasporti pubblici con reinternalizzazione delle attività cedute;
10) Difesa del diritto di sciopero e riconoscimento a tutte le OO.SS. di base dei diritti minimi e dell’agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro;
11) Aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione, la tutela della salute delle donne e per combattere discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società.

CONTRO:
A) Le privatizzazioni e il sistema di appalti/subappalti che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese e speculatori;
B) Lo scippo del TFR e l’introduzione di meccanismi che obblighino a versare in tutto od in parte il Trattamento di Fine Rapporto nei Fondi Pensione integrativi;
C) L’Autonomia Differenziata che disgrega il Paese e allarga le differenze sociali tra territori e le modifiche costituzionali per il presidenzialismo che nega la partecipazione collettiva e relega alla subalternità il Parlamento;
D) Il Ddl Sicurezza che mira a revocare il diritto di manifestare e le libertà individuali, pur di affrontare il disagio sociale come una questione di ordine pubblico;
E) Il DL Lavoro che aumenta la precarietà e condanna allo sfruttamento immigrati e intere nuove generazioni di lavoratori;
F) L’economia di guerra e la guerra, vera sciagura umana e sociale per i popoli e i lavoratori.

Sarà cura degli specifici sindacati di settore inviare, ove necessario, una diversa articolazione dello sciopero, comprese le modalità di sciopero a ciclo continuo e a turnazione.
Durante lo sciopero generale saranno garantiti i servizi minimi essenziali come da L.146/90 e successive modifiche e integrazioni.
Si rammenta alle istituzioni in indirizzo di garantire il rispetto dell’informazione all’utenza sullo sciopero previsto dall’art.2 comma 6 della legge 146/90 e successive modificazioni.


CUB, Marcelo Amendola, Segretario Generale, cubnazionale@postecert.it
SGB, Massimo Betti, Esecutivo Nazionale, nazionale@pec.sindacatosgb.it

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