MENTRE LA CAMERA VOTAVA LA FIDUCIA AL GOVERNO PIÙ A DESTRA NELLA STORIA DELLA REPUBBLICALA POLIZIA MANGANELLAVA GLI STUDENTI DELLA SAPIENZA. IL CONVEGNO DI AZIONE UNIVERSITARIA,FORMAZIONE GIOVANILE DI DESTRA, NON SI DEVE E NON SI PUÒ DISTURBARE CON UNA PACIFICA E LEGITTIMA MANIFESTAZIONE?
Quanto è successo ieri a Roma non lascia presagire nulla di buono, infatti, proprio mentre la Camera dei Deputati votava la fiducia al Governo Meloni, il più a destra della storia della Repubblica italiana, la polizia usava la forza contro una pacifica manifestazione di studenti alla Sapienza di Roma. Quei manifestanti sono stati considerati colpevoli di disturbare il convegno organizzato da una formazione di destra, alla presenza di Daniele Capezzone, ex portavoce di Forza Italia e di Fabio Roscani, presidente di Gioventù Nazionale dal 2017 e deputato di Fratelli d’Italia. Le successive spiegazioni del neo ministro degli interni, che ha giustificato acriticamente le manganellate della polizia, non fanno che confermare quanto sia grave il segnale che arriva dalla Sapienza. Vogliamo essere chiari: il dissenso non deve e non può essere represso con la forza. Per questo LA CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE ESPRIME LA PROPRIA TOTALE SOLIDARIETÀ AGLI STUDENTI DELLA SAPIENZA per l’aggressione subita dalle forze di polizia, lancia l’allarme rispetto a questo precedente pericolosissimo e chiede con forza che i singoli agenti in servizio siano finalmente identificabili in modo chiaro. Questo governo deve capire che la repressione non è la risposta contro il disagio sociale che agita il nostro Paese e non potrà tacitare le manifestazioni di piazza che si organizzeranno in questo autunno, contro la guerra e l’economia di guerra, per l’aumento dei salari e contro le disuguaglianze, a partire dalle mobilitazioni in atto e da quelle che saranno annunciate fino allo Sciopero Generale indetto dal sindacalismo di base e conflittuale per il 2 dicembre 2022.
26 ottobre 2022