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Secondo incontro corso formazione operatrici/ori del sociale

Sabato 1° febbraio si è svolto il primo incontro del ciclo di assemblee che gli operatori ed le operatrici sociali hanno lanciato per costruire un percorso di formazione autogestita, con l’obiettivo di condividere pratiche di lotta contro Io sfruttamento e la precarietà lavorativa, di denunciare agli enti gestori le vergognose condizioni dei servizi nei quali lavorano e per rivendicare condizioni di lavoro dignitose e servizi di qualità.

Il dibattito ha toccato diversi temi “caldi” e problemi con i quali le lavoratrici e i lavoratori si scontrano ogni giorno: partendo dai contratti individuali abbiamo infatti affrontato la questione dell’orario di lavoro e di tutte le questioni ad esso collegate. In particolare ci siamo soffermati sull’uso (e l’abuso) degli istituti della banca ore e della flessibilità oraria, che generano spesso ore da recuperare e girandole di sostituzioni, ore non retribuite, nonché mancate maggiorazioni per il lavoro supplementare e straordinario; sul part time involontario e sul famigerato part time ciclico verticale, annosi problemi del settore; sul lavoro in più servizi e sul conseguente problema retributivo che da esso spesso si genera.

Alcuni degli argomenti saranno approfonditi nei prossimi incontri, anche con l’aiuto di professionisti esperti. In particolare vorremmo discutere insieme di sicurezza sul lavoro, di busta paga e delle diverse forme di gestione dei servizi sociali (appalto, accreditamento e internalizzazione).

Nel prossimo incontro, che si terrà eccezionalmente online mercoledì 26 febbraio alle 18.30, vorremmo invece approfondire i temi della rappresentanza sindacale e dei diritti sindacali, con uno sguardo particolare sul diritto di sciopero.

Quale rappresentanza possibile in un settore storicamente segnato dalla retorica del “siamo tutti una grande famiglia”? Che vuol dire scioperare nel lavoro di cura a stretto contatto con l’utenza? In che modo ci aiuta organizzarci insieme per far fronte ai problemi e rivendicare diritti piuttosto che muoverci da soli?

Per le CLAP                                                               Per i Cobas                                                           Per la CUB

Emanuele De Luca                                           Simone Felice                                                       Moira Aloisio

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