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Sicurezza sul lavoro e malagiustizia

A inizio 2022 a Tezze sul Brenta, nel vicentino, si è verificato un tragico infortunio sul lavoro in cui l’operaio 25enne Andrea Soligo ha perso la vita. Come di prassi è stata aperta un’inchiesta giudiziaria che però, contro qualsiasi previsione, al momento è già stata archiviata. Una decisione, quella del pm a cui è seguita la conferma da parte del gip, che nè la famiglia di Andrea nè gli avvocati di parte hanno condiviso, da cui la decisione di chiedere la riapertura del caso

Una richiesta che i familiari di Andrea, che lascia una giovane vedova e due figli molto piccoli, portano avanti supportati dai loro legali (gli avvocati del foro trevigiano Marco Bonazzi e Fabio Capraro), come ribadito davanti al tribunale di Vicenza ai primi di marzo. Ma quale è il punto di vista della magistratura per questa vicenda? Se da una parte il procuratore capo Lino Giorgio Bruno non si è mai espresso in tal senso, il 31 marzo ha invece preso la parola il dottor Roberto Venditti nella sua veste di coordinatore dell’Ufficio Gip presso il tribunale di Vicenza. Con la stampa il magistrato non ha commenta nel merito “della questione” sulla quale è intervenuto “un collega”, aggiungendo però che “il disappunto espresso dai familiari è umanamente comprensibile non solo in questo caso ma in tutti i casi che riguardano gli infortuni sul lavoro”.

Articolo sul caso di Andrea Soligo in Vicenza Today, 2 marzo 2023

Intervista al dottor Roberto Venditti (testo e video), nella sua veste di coordinatore dell’Ufficio Gip presso il tribunale berico, in Vicenza Today, 1 aprile 2023

Incontro pubblico promosso da Cub Vicenza
Sulla vicenda giudiziaria che riguarda la morte di Andrea Soligo, la Cub Vicenza ha organizzato un incontro pubblico a cui interverranno i famigliari del giovane e i loro avvocati Bonazzi e Capraro. Oltre che del caso di Andrea, su cui si attendono sviluppi giudiziari, l’incontro di venerdì 19 maggio sarà anche occasione per discutere delle normative riguardo la sicurezza sul lavoro, spesso disapplicate, della carenza dei controlli, e dei troppi incidenti altrimenti evitabili che ne sono diretta conseguenza. 

“È una guerra strisciante e silenziosa che nel 2021 ha causato 1221 morti e nel 2022 altri 1090 – commenta Maria Teresa Turetta, segretaria nazionale Cub Pubblico impiego e che modererà il dibattito –  Una vergogna per un Paese civile, per le istituzioni che non controllano e soprattutto per la parte padronale che lesina nel dare ai lavoratori, per miserevoli motivi di profitto e speculazione, dispositivi di protezione individuale, formazione e addestramento. Se poi aggiungiamo la triste abitudine a sentenze scandalose, la strage è completa. Ne parliamo venerdì 19 maggio 2023 a Vicenza presso la sede del sindacato CUB. Vi attendiamo numerosi.” 

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Incontro pubblico venerdì 19 maggio, ore 18:30 – presso la nuova sede Cub Vicenza – via dei Mille, 173per info: vicenza@cub.it – tel. 0444-54 67 25

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