Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Spostamento ad agosto degli esami di riparazione

IL COLLEGIO DOCENTI DEL LICEO VOLTA DI TORINO RIFIUTA LO SPOSTAMENTO AD AGOSTO DEGLI ESAMI DI RIPARAZIONE

Questi sono gli argomenti con cui nel collegio di ieri del Liceo Volta di Torino abbiamo fatto prevalere la scelta di fare gli esame “di riparazione” a settembre e non ad agosto.Spero possano servire ad altri che dovranno occuparsene in futuro.DM

Riteniamo di dover respingere la proposta della Dirigente scolastica di anticipare lo svolgimento degli esami di giudizio sospeso a partire dal 26 agosto prossimo e riteniamo altresì di proporne l’inizio a partire dal primo giorno lavorativo del mese di settembre (lunedì 2 settembre), come di consueto.

Adduciamo le seguenti motivazioni:

Gli esami a settembre consentono agli allievi di affrontare il percorso di recupero in tempi più ampi e con maggiore serenità e alle famiglie una maggiore libertà nell’organizzazione della pausa estiva in relazione anche alle diverse situazioni lavorative.Inoltre il tempo di riposo dei docenti è un elemento essenziale all’interno delle generali condizioni di lavoro (da tutelare anche per i docenti impegnati negli esami di stato) e particolarmente importante nella fase attuale in cui si registra un continuo aumento dei carichi di lavoro e la necessità di affrontare frequenti situazioni determinanti condizioni di stress lavorativo.

Infine, le condizioni climatiche degli ultimi anni rendono, per tutti, sempre più gravoso affrontare impegni di carattere scolastico in estate, quanto più questi siano collocati nelle settimane più calde del periodo.Riteniamo che se le operazioni in oggetto si sono svolte, ormai da molti anni, nel corso della prima settimana di settembre, questo non ha costituito alcuna violazione alla normativa vigente.

La materia, infatti, è regolamentata dall’OM n. 92 del 2007 e dal DPR n. 122 del 2009. In entrambi i testi si prescrive che le operazioni di verifica e valutazione abbiano luogo “entro la fine dell’anno scolastico di riferimento” e, in ogni caso, “entro la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo”, ma, mentre secondo l’Ordinanza Ministeriale l’eventuale proroga del termine delle operazioni oltre la fine dell’anno scolastico si giustifica solo in presenza di “casi eccezionali, dipendenti da specifiche esigenze organizzative debitamente documentate”, di questi “casi eccezionali” il DPR non fa più menzione alcuna (“il consiglio di classe […] previo accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale”).

Considerato che un Decreto del Presidente della Repubblica ha natura giuridica di maggiore autorevolezza rispetto a un Ordinanza Ministeriale e che, nel nostro caso, si tratta di un “Regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni”, che quindi, per così dire, ingloba e supera l’OM, si deve concludere che non è necessario addurre né documentare alcuna circostanza eccezionale per giustificare lo svolgimento delle operazioni di esame di giudizio sospeso nei primi giorni di settembre.Si aggiunga che il 24 luglio scorso l’attuale Ministro dell’Istruzione ha emanato una circolare in cui ha chiarito che la scadenza per ultimare le operazioni relative al giudizio sospeso del precedente anno scolastico era l’8 settembre, adducendo una “prassi consolidata per la serenità di scuola e famiglie”.

Questa posizione del Ministero ad oggi non ha subito alcuna smentita e pertanto non ci sono elementi per ritenerla superata.

CUB © 2022. Tutti i diritti riservati.