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Incontro al Ministero del lavoro, 28 novembre

RELAZIONE INCONTRO AL MINISTERO DEL LAVORO DEL 28-11-2023

Il 28 novembre in occasione del Presidio dei lavoratori Alitalia e Cityliner presso il Ministero del Lavoro a Roma, Cub Trasporti e Usb sono stati ricevuti dal Vice Capo di Gabinetto della Ministra Calderone, Dott. Sabatini.

Le delegazioni sindacali hanno posto le questioni elencate di seguito alle quali i rappresentanti del Ministero hanno risposto.

  • PREVISIONI SUL VERSAMENTO DELLE INTEGRAZIONI DEL FDS DEL TRASPORTO AEREO ALLA CIGS PER IL 2023 PER LA QUALE SONO STATI EROGATI IMPORTI FINO AL 60% ANZICHÉ L’80%.

Risposta: In merito a tale questione i rappresentanti del Ministero del Lavoro hanno confermato che ad horas sarà pronto il decreto interministeriale propedeutico al riconoscimento delle differenze derivanti dal risparmio di spesa 2023. Per il momento i rappresentanti del Ministero del Lavoro non hanno voluto dichiarare né quale sia l’importo complessivo contabilizzato rispetto ai 99,9 mln di euro stanziati nella Legge di Bilancio del 2021 per l’anno di riferimento (2023), né quale sarà la differenza percentuale concretamente erogata.

Tutto ciò rappresenta un passo avanti che però dovrà comunque essere verificato. Sarà altresì importante capire in quali tempi l’Inps erogherà tali importi.

  • RICHIESTA CHE I DECRETI ATTUATIVI D.L. 104/2023 PREVEDANO, IN LINEA CON LA NORMA, LA DISPONIBILITA’ DELL’AMMORTIZZATORE SOCIALE NEI PERIODI “FINESTRA”.

Risposta: I rappresentanti del Ministero del Lavoro confermano la copertura dell’ammortizzatore sociale nei periodi “finestre” per i lavoratori del Gruppo AZ che hanno maturato i requisiti per la pensione.

Si rende necessaria la massima vigilanza possibile, affinché non si ripeta un caso analogo, anche se in scala minore, degli “esodati Fornero”.

  • ENTITÀ E METODI DI CALCOLO DELLA INTEGRAZIONE DEL FDS DEL TRASPORTO AEREO ALLA NASPI.

Risposta: I rappresentanti del Ministero del Lavoro hanno confermato che l’integrazione del FdS del Trasporto Aereo alla NASPI si calcola esattamente come per l’analoga integrazione alla Cigs. Il riferimento normativo è l’accordo Interministeriale del 7 aprile 2016. Tuttavia è stato da loro evidenziato che le nuove norme sulla NASPI prevedrebbero il riconoscimento dei contributi figurativi solo sull’importo base, al netto della integrazione versata dal FdS del Trasporto Aereo.

Fermo restando la necessità di approfondire tale delicata questione relativamente alla situazione contributiva delle diverse categorie, rileviamo che si potrebbe determinare un danno per i lavoratori licenziati del Gruppo Alitalia. Anche se la prestazione complessiva è garantita dalle attuali normative, i contributi sarebbero calcolati su importi ridotti della prestazione base abbattuta del 3%.

  • RICHIESTA DI PROLUNGAMENTO DELLA CIGS OLTRE IL 31.10.2024.

Risposta: I rappresentanti del Ministero del Lavoro si sono manifestati scettici sulla possibilità che, nonostante il ritardo nell’attuazione dei Piani di impresa delle società sorte dalla deflagrazione di Alitalia Sai, possano essere prolungati gli ammortizzatori sociali di natura conservativa per i lavoratori di Alitalia Sai in A.S. e AZ Cityliner.

È evidente che tale obiettivo ha una possibilità di concretizzarsi se e solo se la partecipazione alle iniziative di lotta saranno partecipate dai circa 3000 colleghi attualmente sospesi e prossimi al licenziamento.

  • DEFINIZIONE DI UNA NORMA DI INTERPRETAZIONE AUTENTICA CHE IMPEDISCA LA RICHIESTA DA PARTE DI INPS DELLA RESTITUZIONE DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI PERCEPITI DAI LAVORATORI LICENZIATI ILLEGITTIMAMENTE RENTEGRATI DAL GIUDICE.

Risposta: In merito a tale questione i rappresentanti del Ministero del Lavoro hanno ribadito che la questione è stata posta all’attenzione della Ministra del Lavoro ma che la soluzione sarebbe, secondo il parere del dicastero interpellato, di difficile soluzione. Il Ministero del Lavoro si è dichiarato preoccupato delle possibili truffe che a loro dire si potrebbero ingenerare ai danni delle casse dell’Inps. In altre parole il Ministero del Lavoro non è al momento disponibile a varare una norma di interpretazione autentica retroattiva, che escluda la possibilità da parte di Inps di chiedere la restituzione gli ammortizzatori sociali dopo la reintegra per un licenziamento illegittimo.

Sulla base delle resistenze manifestate dal Ministero, di fatto si rischia di negare il diritto alla difesa in Tribunale ai lavoratori che sono stati licenziati, visto che, una volta reintegrati, si trovano a dover versare importi che non hanno a disposizione.

È del tutto evidente che su tale questione è divenuto necessario sostenere un intervento legislativo che imponga un ripensamento ed il superamento di una norma incivile ed ingiusta.

  • EVIDENZA DI RISULTANTI RIGUARDO L’UTILIZZO IMPROPRIO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI DA PARTE DI ALCUNE AZIENDE DI HANDLING PRESENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE.

Risposta: I rappresentanti del Ministero del Lavoro nel prendere atto di alcune situazioni relative ad un uso scorretto degli ammortizzatori sociali, hanno invitato a presentare le opportune denunce agli organismi ispettivi preposti e alla Direzione degli ammortizzatori sociali del Ministero stesso.

Entro breve tempo saranno sollecitati ad intervenire gli organismi vigilanti, nonché la Procura della Repubblica.

Roma 29.11.2023                                         Cub Trasporti – Usb Lavoro Privato

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