In data odierna le OO.SS. FP CGIL, CISL FP, UIL FPL E CUB RSU Comune di Pisa, hanno inviato una pec al Comune e a tutti gli organi preposti riguardo l’apertura delle procedure di raffreddamento e di conciliazione ai sensi dell’art. 2 c.2 Legge 149/90; con relativo stato di agitazione a seguito del mandato ricevuto dal personale dipendente durante l’assemblea del 06.10.2023 in cui sono emerse diverse problematiche inerenti sia la gestione delle relazioni sindacali che relative al personale dipendente.
Di seguito, il contenuto della comunicazione inviata:
RELAZIONI SINDACALI: in questo ultimo anno le relazioni sindacali non sono state improntate ai principi di correttezza, buona fede e trasparenza dei rapporti come previsto dalla norma contrattuale. Le riunioni sindacali sono state poche, inconcludenti e limitate agli adempimenti previsti dalla legge per i quali è necessaria la firma del sindacato; nello specifico e in ordine cronologico nel corrente anno:
- Delegazione trattante del 16/02/2023 “per confronto sui criteri generali delle modalità attuative del lavoro agile, criteri generali per l’individuazione dei processi e delle attività di lavoro, con riferimento al lavoro agile, nonché i criteri di priorità per l’accesso agli stessi” – confronto alla data odierna non ancora concluso; l’Ente va avanti ormai da tempo, nelle more di una nuova disciplina in rispetto del nuovo CCNL, con continue proroghe dello smart working che lasciano ai dirigenti completa discrezionalità sulla concessione dello stesso creando diseguaglianze tra direzioni a discapito dei dipendenti; al momento il lavoro agile ordinario è stato prorogato al 29/02/2023;
- Delegazione trattante del 19/04/2023 “per inizio trattativa sul Contratto Decentrato Integrativo 2023 personale non dirigente”: al tavolo la parte pubblica si è sostanzialmente limitata ad esporre il fondo anche per la mancanza della delibera di Giunta sulle linee guida per la stipulazione del ccdi 2023; non si sono succedute nuove delegazioni nonostante i solleciti effettuati anche da parte di alcune OO.SS. con relativo invio di bozza di piattaforma sindacale con allegato ipotesi di ccdi 2023;
- Riunione a livello puramente informativo tenutasi in data 02/08/2023 tra delegazione trattante e parte sindacale sul piano del fabbisogno e sulla riorganizzazione della macchina comunale: nella riunione la RSU ha espresso dubbi e perplessità sia su un piano del fabbisogno obsoleto rispetto alla nuova macrostruttura deliberata dalla Giunta Comunale sia su quest’ultima; alcune OO.SS. Territoriali hanno espresso individualmente sulla stampa locale un giudizio negativo sulla nuova macrostruttura;
- Riunioni varie non formali con il Dirigente al Personale per aggiornamento sul nuovo software gestione presenze del personale.
Si fa presente che con delibera n. 229 del 28/09/2023 sono state adottate le direttive per la stipulazione del Contratto Decentrato Integrativo di Ente per il personale non dirigente anno 2023, adozione preannunciata a mezzo mail dall’Assessore al Personale del Comune di Pisa in pari data, ma non partecipate e mai trasmesse per la dovuta informazione alla parte sindacale. Per dovere di cronaca l’Assessore al Personale aveva convocato la RSU in una riunione non formale in data 11/10/2023 ma la RSU e le OO.SS., visto lo stato di agitazione proclamato dall’Assemblea Generale dei dipendenti del 06/10/2023 hanno comunicato che non sarebbero state presenti all’appuntamento.
In data 12/10/2023 la parte pubblica aveva convocato la seconda delegazione trattante per il proseguo della contrattazione decentrata integrativa anno 2023 ma visto lo stato di agitazione proclamato dall’Assemblea Generale dei dipendenti del 06/10/2023 hanno comunicato che non sarebbero state presenti all’appuntamento.
Purtroppo le vicende sopra elencate sono la evidente dimostrazione di come l’Ente abbia tenuto, un atteggiamento poco rispettoso del ruolo sindacale, in totale assenza del rispetto delle norme contrattuali che disciplinano gli ambiti e le prerogative sindacali.
Ovviamente detto comportamento denota, di conseguenza, la mancata considerazione da parte dell’Ente, delle istanze presentate dai lavoratori che i sindacati hanno il dovere di rappresentare.
SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO E BENESSERE ORGANIZZATIVO: si evidenzia che la recente riorganizzazione della macchina comunale, con trasferimento di uffici e servizi, ha avuto come effetto il conseguente disorientamento di tantissimi dipendenti che si sono rivolti alla RSU e alle OO.SS..
La parte sindacale non comprende la logica riorganizzativa adottata nell’Ente e denuncia di non aver mai ricevuto delucidazioni dalla parte pubblica sulla ratio che guida il processo riorganizzativo.
La riorganizzazione degli uffici e dei servizi non è materia di confronto/contrattazione sindacale ma modalità e tempistiche seguite sono tali da determinare ripercussioni sul benessere organizzativo, sulla vita lavorativa del personale basti pensare che numerosi lavoratori hanno, senza alcun preavviso, ricevuto il venerdì, alle ore 12, la comunicazione con la quale venivano informati del trasferimento ad altra direzione con decorrenza dal lunedì successivo.
Alcuni dipendenti di determinati settori hanno evidenziato alla RSU e alle OO.SS. avvenuti trasferimenti senza prendere in considerazione le manifestazioni d’interesse presentate con conseguente malessere diffuso. Inoltre nel corso dell’Assemblea numerosi dipendenti hanno dichiarato di volersi rivolgere allo sportello di ascolto a conferma del diffuso disagio e malessere presente. Infine in numerose direzioni, a seguito della nuova macrostruttura e dell’assegnazione di personale ad altre direzioni, le stesse risultano svuotate di professionalità acquisite e formate nel tempo con conseguente malessere anche di chi non è stato trasferito.
POLIZIA MUNICIPALE: in data 05/05/2023 l’Assemblea del personale della Polizia Municipale aveva già dato mandato alla RSU e alle OO.SS. di proclamare lo stato di agitazione senza bisogno di convocare una nuova Assemblea, nel termine massimo di 30 giorni, nel caso in cui, dopo l’insediamento della nuova Giunta, non si fosse proceduto ad un ulteriore tentativo di conciliazione al fine di individuare con il Comandante del Corpo soluzioni condivise allo scopo di superare definitivamente l’attuale turnazione settimanale, basata sul riposo a scalare, che è stata giudicata dal personale gravosa e insostenibile per il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici. A tutt’oggi non è pervenuta dalla parte pubblica alcuna risposta. Nell’attuale Assemblea è stato dato il mandato alla RSU e alle OO.SS. di procedere con lo stato di agitazione;
Recentemente l’Amministrazione Comunale ha modificato il regolamento della PM, a suo tempo redatto dalla parte pubblica con l’ausilio di tecnici nominati dalle OO.SS. e poi approvato solo nel marzo scorso dal Consiglio Comunale. Il nuovo Regolamento approvato si adegua alla nuova macrostruttura, privando la Polizia Municipale di un dirigente comandante al pari di ogni altro settore e al contempo introducendo alcune novità come l’utilizzo del taser sul quale non c’è stato coinvolgimento alcuno del personale e della parte sindacale. In merito alla nuova organizzazione della Polizia Municipale la RSU e le OO.SS. hanno dato informazione all’Assemblea di una sentenza del Consiglio di Stato (Sez. V, sentenza 14 maggio 2013, n. 2607) che potrebbe aprire scenari di illegittimità;
In occasione dell’Assemblea del personale del 06 ottobre scorso si è verificato un mancato rispetto delle prerogative sindacali con la precettazione di agenti PM in numeri assai superiori a quelli attesi per i servizi minimi essenziali previsti dalla normativa aziendale. Su questo argomento la RSU ha inviato una nota in data 05/10/2023, per chiedere la modifica del quadro di servizio giornaliero ma senza ricevere risposta alcuna. Talune OO.SS. valuteranno eventuale denuncia per comportamento antisindacale;
CONTRATTAZIONE DECENTRATA: l’Assemblea chiede che nell’anno corrente si proceda con le progressioni economiche nelle aree con decorrenza 01/01/2023, al fine di effettuare un ulteriore giro di progressioni;
Si allega il verbale dell’Assemblea Generale dei dipendenti non dirigenti del 06 ottobre scorso.
Con la presente, si chiede al Signor Prefetto, l’espletamento della procedura di raffreddamento del conflitto nel termine previsto dalla normativa vigente, superato il quale, le scriventi OO.SS. congiuntamente alla RSU si riservano di indire ulteriori forme di mobilitazione nel rispetto dei termini di preavviso.
Pisa, 11.102023