Apprendiamo dalle nostre iscritte operaie serali addette al reparto sartoria vestizione che la Fondazione ha richiesto individualmente ad alcune addette la disponibilità per un contratto subordinato a termine come operaio turnista nel reparto Sartoria vestizione nel periodo dal 10 settembre 2024 al 10 gennaio 2025, specificando che il rapporto di lavoro in essere, intermittente a tempo indeterminato, verrà sospeso per la durata del presente contratto.
Il sindacato non ha ricevuto alcuna preventiva informazione e nessuna comunicazione in argomento, in violazione degli obblighi contrattuali (e comunque di buona fede) di aggiornamento costante.
Il Tribunale di Milano ha già chiarito in due sentenze recenti che il passaggio dall’organico degli addetti serali a quello dei turnisti non può avvenire mediante stipula di un nuovo contratto ma costituisce una mera prosecuzione del contratto già in essere: perciò i lavoratori interessati devono mantenere l’anzianità e l’inquadramento già maturati.
Anche se, come sempre, la Fondazione evita accuratamente di chiarirlo prima della firma, ci sembra che la proposta che viene ora rivolta alle lavoratrici vada invece nella direzione opposta: infatti viene richiesta la firma di un nuovo e diverso contratto, per giunta a tempo determinato, verosimilmente senza gli scatti e il livello già acquisiti, che si traduce in una perdita di 600 Euro al mese di retribuzione. Precisamente ciò che è stato ripetutamente dichiarato illegittimo dai giudici del lavoro.
Come sindacato, respingiamo il tentativo della Fondazione di disattendere i principi sanciti dal Tribunale e di creare una competizione al ribasso tra le lavoratrici, offrendo individualmente orari di lavoro migliori soltanto a condizione di una drastica diminuzione della retribuzione.
Riteniamo opportuno che su questa vicenda tutte le OO.SS. abbiano il medesimo comportamento, compatto. Si tratta di diritti non derogabili.
Promuoveremo perciò ogni azione necessaria a porre fine a questo comportamento illegittimo e a difendere i diritti dei lavoratori.
Segreteria Nazionale CUB Info & Spettacolo