Alla Scala di Milano recentemente si sono verificati in più occasioni episodi che hanno coinvolto il personale di sala, che ha ricevuto insulti, apprezzamenti al limite della molestia e in generale che ha subito comportamenti al limite dell’aggressione fisica.
Solo per fare qualche esempio: uno spettatore si è impossessato di un palchetto con arroganza e violenza verbale intimando alla maschera presente di fare uscire due persone già al proprio posto per imporre due suoi conoscenti, condendo il tutto con la frase “Vedi di farlo, ti offro due bicchieri di rosso che sei rigida”.
Altro episodio ha visto protagonista uno spettatore che ha gettato in faccia i biglietti, non di suo gradimento, a un addetto di sala. Durante una replica sono stati segnalati insulti rivolti alle maschere di seconda galleria che, da regolamento, vietavano l’accesso a spettacolo iniziato.
La CUB Info e Spettacolo ritiene che non possano essere tollerati simili comportamenti nei confronti dei lavoratori addetti all’accoglienza, seppur professionalmente preparati a gestire situazioni di tensione.
La direzione ha infatti il dovere di tutelare la sicurezza dei lavoratori facendo rispettare protocolli e regolamenti, anche ricorrendo all’intervento degli ispettori di sala e degli organi di pubblica sicurezza presenti al Piermarini.