CUB: SOLIDARIETÀ A SIGFRIDO RANUCCI, COLPITO DA UN ATTENTATO ESPLOSIVO
Un attacco alla libertà d’informazione e alla democrazia
La CUB – Confederazione Unitaria di Base esprime la propria piena e profonda solidarietà a Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report, vittima nella serata del 17 ottobre 2025 di un attentato esplosivo davanti alla sua abitazione di Campo Ascolano (Pomezia).
Un ordigno è esploso questa notte, distruggendo completamente l’auto del giornalista e quella di sua figlia, parcheggiate sotto casa. Solo per una tragica coincidenza non si è consumata una strage: la figlia di Ranucci era passata accanto alle auto pochi minuti prima dell’esplosione. Lo stesso Ranucci ha dichiarato: “Poteva morire mia figlia. È stato un attentato vero. Ma io non mi fermerò.”
Il giornalista, già da tempo sotto scorta per le ripetute minacce ricevute a causa delle sue inchieste, rappresenta uno dei pochi esempi di informazione libera e coraggiosa, che continua a resistere a un clima di censura, isolamento e attacchi personali, anche provenienti da ambienti politici. Questo attentato non è solo un atto criminale ma un segnale gravissimo: conferma che nel nostro Paese la libertà di stampa è ancora sotto attacco e che chi denuncia verità scomode viene spesso lasciato solo.
La violenza contro chi racconta la realtà è una ferita che riguarda tutti. Sappiamo che arriveranno messaggi di solidarietà da ogni parte, anche da chi in passato ha contribuito ad alimentare il clima d’odio e delegittimazione contro Ranucci, ma la vera solidarietà sta nel difendere ogni giorno il diritto all’informazione e la libertà di parola.
La CUB sarà sempre al fianco di chi, come Ranucci e la redazione di Report, difende il diritto dei cittadini a sapere e non si piega alle pressioni e alle intimidazioni. Difendere l’informazione libera significa difendere la democrazia.