Il Governo Meloni reintegri immediatamente le migliaia di sanitari ancora sospesi per inadempimento vaccinale: il decreto legge n.44 del 1 aprile 2021 va abrogato
Dichiarazione di Maria Teresa Turetta, segretario nazionale CUB – Pubblico Impiego
A fronte delle recenti notizie pervenute dall’Europarlamento da parte della portavoce della casa farmaceutica Pfizer, Janine Small che il 7 ottobre scorso ha dichiarato “Il nostro farmaco non è mai stato testato per prevenire l’infezione da Covid. E d’altronde nessuno ci ha mai chiesto di farlo”, è doveroso da parte del nuovo Governo intraprendere un deciso cambio di passo nella elaborazione delle politiche sanitarie e in particolare nella gestione del virus covid-19 revocando tutte le norme che hanno violato diritti fondamentali dei lavoratori e limitato le libertà individuali.
Abbiamo chiesto al Ministro della Salute di abrogare il decreto legge n. 44 del 1 aprile 2021 e tutte le norme derivate e attuative che, nonostante la fine dello stato di emergenza, ancora discriminano e danneggiano irragionevolmente e ingiustamente decine di migliaia di lavoratori sanitari, socio sanitari, tecnici e amministrativi, negando loro il diritto al lavoro e al sostentamento economico della propria famiglia.
I lavoratori sospesi per inadempimento vaccinale devono essere reintegrati subito, le sanzioni amministrative irrogate a seguito di norme illiberali vanno revocate così pure va immediatamente liberalizzato l’ingresso dei parenti nelle residenze per anziani e nelle corsie degli ospedali.
CUB PI – segretario nazionale Maria Teresa Turetta