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Alitalia: Licenziati 2059 AZ Sai e 39 AZ CYL entro la fine del 2024

ALITALIA, IL GOVERNO PREPARA IL PACCO DI NATALE : LICENZIATI 2059 AZ Sai + 39 AZ CYL  ENTRO LA FINE DEL 2024
ECCO IL RILANCIO DELLA MELONI!
SCIOPERO GENERALE 29.11.2024 – MANIFESTAZIONE A ROMA DELLE OO.SS. DI BASE

  • PROLUNGARE LA CIGS ALMENO DI UN ANNO, INTANTO CHE SI REALIZZINO I PIANI DI SVILUPPO DELLE SOCIETÀ IN CUI È STATA SMEMBRATA ALITALIA;
  • ASSUMERE IL PERSONALE AZ IN ITA, ATITECH E SWISSPORT (…OPPURE NELL’HANDLING LA SOCIETÀ CHE SUBENTRERÀ A FCO ALLA FINE DELLA TELENOVELA DEL RIORDINO AEROPORTUALE).

    Giorgetti simula la voce grossa con Lufthansa e finge di respingere la richiesta dello sconto di 10 mln di euro sul prezzo di vendita di ita (…in LH hanno scoperto che non sono veri i decantati successi di Turicchi&Co), sostenendo di non voler “svendere la nuova compagnia italiana”, che in realtà non vede l’ora di cedere ai tedeschi, evitando un’altra amministrazione straordinaria.
    Il triumvirato Meloni-Giorgetti-Salvini, prepara gli sconti fiscali e contributivi per la futura Ali-Lufthansa per accontentare i tedeschi e, anticipando la realizzazione degli annunciati Piani di sviluppo delle società sorte dallo smembramento della ex-Compagnia di Bandiera, AVVIA LE PROCEDURE PER LICENZIARE 2059 LAVORATORI AZ SAI ENTRO LA FINE DELL’ANNO SU UN TOTALE DI 2133 DIPENDENTI: 1170 AA/VV (917 a Fco – 169 a Lin – 84 a Mxp), 399 Ground (329 a Fco – 44 negli scali del sud e 26 negli scali del nord), 100 Manutenzioni (97 a Fco – 2 Lin – 1 Vce), 82 Piloti (58 a Fco – 15 Lin – 8 Mxp – 1 Vce), 308 Staff (287 a Fco – 17 scali del Nord e 4 scali del sud).  Restano in servizio solo 74 lavoratori, fino alla fine del commissariamento di Alitalia.
    Al via anche LE PROCEDURE DI LICENZIAMENTO DI TUTTI I 39 DIPENDENTI DI AZ CITYLINER: 8 Piloti (7 Fco e 1 Lin) e 31 AA/VV (20 a Fco e 11 a Lin).

    Altro che rilancio e piena occupazione promessi in campagna elettorale dai partiti di maggioranza, per “distinguersi” dalle scelte di liquidazione della Compagnia di Bandiera italiana, da gran parte dei partiti che oggi sono all’opposizione, fatte sull’altare di Draghi, nel silenzio-assenso di CgilCislUilUgl.
    D’altra parte, le annunciate politiche attive presto riveleranno il loro flop, come successo finora: non servono per ricollocare i lavoratori ma solo, come è stato nel 2014 per i 2251 licenziamenti sempre di Alitalia, per “convogliare” soldi pubblici dalle Regioni alle società di formazione (…moltissime sono di origine sindacale!) e, solo in pochi casi, manodopera ricattabile e a basso costo.
    Come deciso anche nell’ultima assemblea la Cub Trasporti continuerà la vertenza “per il lavoro” con L’INDIZIONE DI NUOVI PRESIDI, FINO ALLA MANIFESTAZIONE CHE SI TERRÀ A ROMA IL 29 NOVEMBRE IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO GENERALE che la Cub ha indetto dal 16.10.2024 (anticipando anche la proclamazione di Cgil e Uil) e che interesserà anche l’intero comparto aereo-aeroportuale oltre al resto del mondo del lavoro privato e pubblico.

    Roma 9.11.2024 – CUB TRASPORTI

    Alitalia: Cub trasporti, cigs per evitare 2098 licenziamenti – Ansa Economia

     

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