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Autoferrotranvieri: 24 gennaio sciopero nazionale di 24 ore

Le OO.SS. di Base: CUB Trasporti, COBAS Lavoro Privato, ADL COBAS, USB e SGB, hanno indetto una nuova iniziativa di sciopero nazionale a tutela della categoria degli autoferrotranvieri, già in mobilitazione per rivendicare condizioni migliorative per tutto il comparto e non solo.

Di seguito, il volantino pubblicato dai sindacati di base in merito allo sciopero:

LA LOTTA DEGLI AUTOFERROTRANVIERI NON SI FERMA:

  • PER UN SALARIO DIGNITOSO
  • PER MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO
  • PER LA TUTELA DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEI PASSEGGERI
  • PER IL RILANCIO DEL SERVIZIO PUBBLICO CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI
  • PER LA DIFESA DEL DIRITTO DI SCIOPERO

Una mobilitazione necessaria a fronte di una categoria che è:

  • asfissiata dalle privatizzazioni, dagli appalti, sub appalti e sub affidamenti;
  • impoverita da salari d’ingresso sotto le 7 euro l’ora e privata dei salari di secondo livello;
  • minacciata dai mancati investimenti sulla sicurezza del lavoro e del servizio;
  • assillata da turni di lavoro massacranti, che determinano la fuga da questo mestiere.

Le associazioni datoriali Asstra, Anav e Agens, fanno orecchie da mercante e, con la scusa di non voler trattare con le OO.SS. di base e la pretesa di continuare a poter scegliere i sindacati più “disponibili”, continuano ad ignorare le legittime rivendicazioni degli autoferrotranvieri.

L’atteggiamento di palese ostracismo delle Associazioni Datoriali del TPL alle rivendicazioni dei lavoratori è stato avallato e sostenuto dal Ministro dei Trasporti Salvini che, imponendo la riduzione delle ultime iniziative di lotta e, di fatto, attaccando il diritto all’esercizio di sciopero con l’illegittimo utilizzo della precettazione, ha tentato di indebolire gli autoferrotranvieri e costringerli a subire le pretese delle aziende del settore.

In realtà, la difesa dei salari, dei diritti, della sicurezza dei lavoratori e dell’utenza, nonché la richiesta di investimenti adeguati per il rilancio di un servizio pubblico di qualità, sono legittime rivendicazioni che gli autoferrotranvieri hanno il diritto di sostenere con lo sciopero, unico strumento nelle loro mani per difendere il loro futuro.

La stucchevole polemica sugli scioperi del venerdì non potrà più essere alimentata dal Ministro Salvini per nascondere la sua pretesa di continuare ad abusare dei suoi poteri per ridurre le mobilitazioni a sole 4 ore: chissà se stavolta il Ministro dello Stretto vorrà confermare la sua crociata contro il “diritto dei diritti” per ridurre un’altra legittima giornata di lotta del 24.1.2024.

Sarebbe un atto oltremodo grave a cui si chiamerà a rispondere l’intera società civile: IL DIRITTO DI SCIOPERO NON RIGUARDA SOLO GLI AUTOFERROTRANVIERI MA L’INTERO MONDO DEL LAVORO E L’INTERA SOCIETÀ. VA DIFESO CON OGNI MEZZO.

Invitiamo pertanto tutte e tutti a sostenere la lotta degli autoferrotranvieri partecipando al PRESIDIO CHE SI TERRÀ A ROMA DALLE ORE 11 IN PIAZZA PORTA PIA ( DAVANTI AL MINISTERO DEI TRAPORTI) IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO NAZIONALE DEL TPL DI 24 ORE DEL PROSSIMO 24 GENNAIO 2024.

Roma, 6 gennaio 2024

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