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Autoferrotranvieri: Salari bassi e pessime condizioni di lavoro

Nel volantino promosso dalle Organizzazioni Sindacali: CUB Trasporti; COBAS del Lavoro Privato; ADL Cobas ed SGB viene denunciata la pessima qualità della vita lavorativa (contrattuale) della categoria degli/delle autoferrotranvieri

Di seguito, il testo integrale riportato sul volantino:

La categoria degli autoferrotranvieri attraversa un periodo pesantissimo: salari bassi e pessime condizioni
di lavoro.
Come OO.SS. di base abbiamo avviato la procedura per aprire un reale percorso di lotta che provi a ridare
dignità ad una categoria che firma dopo firma è stata massacrata.

  • Lo facciamo dopo un contratto bidone e lo facciamo soprattutto a fronte di un aumento esponenziale
    del costo della vita, di una gestione del servizio sempre più caotica e raffazzonata, di una volontà di
    privatizzazione del servizio sempre più accentuata e decisa.
  • Lo facciamo anche perché come i nostri colleghi tedeschi e francesi vogliamo rispetto e considerazione del lavoro degli autoferrotranvieri e per questo chiediamo:

Aumento salariale di 300 euro
Riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore a parità di salario e la riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo
Sicurezza sui luoghi di lavoro
Stop alle privatizzazioni e alle relative gare di appalto per il T.p.l.

A fronte dell’esponenziale aumento del costo della vita e dell’inflazione , nonch é al notevole peggioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza per i lavoratori autoferrotranvieri , sono state chiare le nostre rivendicazioni nell’incontro con le associazioni datoriali di categoria del 18.4.2023, nell’ambito delle procedure di raffreddamento e conciliazione : Aumenti Salariali, sicurezza, riduzione di orario e blocco delle privatizzazioni.

La risposta ricevuta da Asstra, Anav, Agens è stata la soli ta da anni “purtroppo con voi non possiamo aprire un tavolo di discussione , non essendo firmatari di accordi nazionali“.

E’ logico che per le Associazioni Datoriali sia meglio trattare con chi questa categoria l’ha svenduta da anni, con coloro che sostenevano tra gli autoferrotranvieri che la piattaforma di rinnovo del CCNL dei sindacati di base , con aumenti di 300 euro era esagerata: sono le logiche che hanno gettato ne l baratro la categoria e peggiorato i livelli di servizio per l’utenza.

Quando invece quello che accade oggi in Francia e i 500 euro di aumento chiesti dagli Autoferrotranvieri tedeschi dimostrano che le nostre richieste non sono assurde ma dettate da una realtà con cui i lavoratori fanno i conti quotidianamente : aumento del costo della vita e peggioramento delle condizioni di lavoro.

17 aprile 2023

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