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Castel Volturno (CE): Un altro sciopero per gli addetti dell’igiene urbana

Hanno scioperato il giorno 26 maggio i lavoratori della nettezza urbana del Comune di Castel Volturno in provincia di Caserta. I motivi dello sciopero, come quello del 28 aprile scorso sono legati alle forti criticità che ogni giorno vivono oltre 80 operai dell’azienda IVSEC che ha in appalto il servizio. Come già denunciato dal segretario regionale FLAICA CUB, Raffaele Docimo: “agli addetti mancano DPI necessari e le condizioni pessime igienico-sanitarie sul cantiere”.

Nel periodo di maggio c’è stato un incontro al Comune e il giorno 22 con il Prefetto di Caserta.

Raffaele Docimo, in una nota Ansa del 23 maggio scorso evidenziò quanto espresso al Prefetto: “abbiamo ribadito la nostra volontà di scioperare venerdì 26 maggio se non dovessimo avere garanzie concrete su un miglioramento delle condizioni del cantiere. L’azienda ci ha assicurato che provvederà, così come ha assicurato il pagamento dello stipendio di maggio, per il quale c’è un ritardo di una settimana”. Inoltre aggiunge: “la mancanza di estintori e del servizio elettrico nei container adibiti a spogliatoi, di una sala mensa, delle uscite di sicurezza con le porte antipanico, di acqua potabile e dei boccini per la distribuzione, la mancanza nei container, nei mezzi per la raccolta rifiuti delle cassette minime di primo soccorso, il numero insufficiente di container per gli spogliatoi” o la circostanza che “gli armadietti dei lavoratori sono tutti rotti”.

Uno sciopero necessario, poiché dalla IVSEC nel frattempo non ci sono state risposte concrete utili al rientro della mobilitazione proclamata, una mobilitazione che durerà con altre manifestazioni a riguardo se la vertenza aperta non vedrà miglioramenti certi a favore dei lavoratori.  

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