Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Crisi Stellantis: agire è l’unica soluzione

In data 31 luglio, ATLAS I.F.M., azienda addetta alle pulizie ordinarie in Stellantis, ha incontrato la FLMU-Cub e tutti i sindacati presenti all’interno del perimetro Stellantis in merito alla procedura di licenziamento.

Durante la prima settimana di agosto, la ISCOT ITALIA Spa, azienda addetta alle pulizie straordinarie e tecniche in Stellantis, ha inviato la prima trance di lettere di trasferimento dei propri dipendenti presso altri cantieri in Italia.

Da anni, come Flmu-Cub stiamo denunciando la crisi occupazionale dell’area industriale del cassinate a mezzo stampa e con decine di iniziative e presidi.

Tutte le società dell’indotto e dei servizi in Stellantis, hanno rimodulato i loro assetti e organici, pronti, non si esclude, a concordare gli stessi esuberi con le organizzazioni sindacali confederali, proprio per rendere efficaci ed inoppugnabili i licenziamenti.

Oggi, in particolar modo, tocca ai lavoratori della Iscot Italia e Atlas, domani alla De Vizia, Logitech, Teknoservice e agli addetti alla mensa, nonché di tutto l’indotto pagare in prima persona i “costi” di questa ristrutturazione, per poi terminare con i dipendenti diretti di Stellantis.

Come Flmu-Cub contestiamo in toto gli esuberi strutturali e i conseguenti licenziamenti collettivi, chiedendo esplicitamente di valutare tutte le possibili soluzioni per scongiurare questa situazione. Altres), chiediamo la revoca della procedura attiva e di prevedere la proroga delle dimissioni volontarie incentivate, provvedendo a quintuplicare l’importo finora previsto per l’esodo anche, coinvolgendo, semmal, la committente Stellantis ad integrare l’importo minimo.

Mentre presso il Ministero e la Regione ci si incontra periodicamente, il nostro territorio continua la sua agonia lenta e il suo depauperamento industriale ed economico,

Imbarazzante sta diventando la continua richiesta di “chiarezza” da parte della politica verso la dirigenza Stellantis, che a nostro dire è l’unica che invece ha e sta manifestando “chiarezza” e “coerenza”. Stellantis da anni si attiene ad accordi industriali con i governi Europei, quindi l’Italia in primis, e con i governi internazionali.

Stellantis è parte integrante di una politica votata alla svendita dell’industria italiana a favore di nazioni che a seguito di trattative internazionali si è deciso di sviluppare economicamente con l’invio anche di macchinari e produzioni della industria automobilistica e dell’acciaierie italiane. Nazioni quali la Polonia, l’Algeria, Marocco, Turchia, Serbia.

L’asservimento dei nostri governi è diventato ed è un problema industriale non da poco conto, stiamo vivendo solo Finizio delle ripercussioni economiche di questa svendita produttiva. Inoltre, per negligenza ed incapacità politica, il territorio industriale del Cassinate non è rientrato nell’Area di Crisi Complessa, quindi non potrà usufruire di eventuali investimenti e proroghe di ammortizzatori, pur se fra i più vasti complessi industriali del Lazio.

Si continua a chiudere gli occhi mentre i macchinari dei reparti di produzione della Stellantis di Cassino sono stati e continuano ad essere smantellati sotto lo sguardo complice di tutto il territorio. Si continua a chiedere chiarezza ad una azienda che chiaramente sta riducendo e smantellando la sua produzione e abbandonando la sua presenza industriale sul territorio.

La vera questione economica, politica e sociale è una sola:

COSA VOGLIONO FARE I LAVORATORI, I CITTADINI, LE RAPPRESENTANZE POLITICHE E SOCIALI SULLO SMANTELLAMENTO INDUSTRIALE?

Per noi della FLMU di Frosinone bisogna agire!

Reiteriamo il nostro richiamo ad una unità che vada oltre le tavolate istituzionali che si sono dimostrate inutili e poco efficienti. Una unione che parte da incontri e presidi fuori i cancelli di ingresso di Stellantis, che dia vita a vere assemblee sociali aperte a tutti i lavoratori, cittadini, associazioni nonché eventuali rappresentanze istituzionali le quali hanno come comune interesse che la grande industria resti e continui a produrre sul nostro territorio.

Cassino, 07 agosto 2024

FLMU CUB Frosinone

CUB © 2022. Tutti i diritti riservati.