Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

CUP della provincia di Frosinone, le irrisolte criticità di un servizio abbandonato a se stesso

Il servizio dei Centri Unici di Prenotazione CUP, proprio per la delicatezza delle prestazioni offerte, dovrebbe essere maggiormente attenzionato dai vertici della ASL e della Regione Lazio, e non essere abbandonato a se stesso come mera prestazione di servizio esternalizzata.

Le croniche difficoltà dei lavoratori addetti al CUP della provincia di Frosinone, in balia della trascuratezza e noncuranza della Regione Lazio, si acuiscono ogni giorno di più in seguito all’aumento del carico di lavoro dovuto all’aumento delle prestazioni erogate e alla diminuzione del monte ore del contratto di appalto.

L’organizzazione sindacale Cub di Frosinone, dopo un incontro tenutosi nei giorni scorsi con i lavoratori, evidenzia le criticità rispetto al contratto di appalto che li lega al servizio, partendo proprio dal monte ore annuo, stabilito attraverso una media delle operazioni totali (prenotazioni, registrazioni, pagamenti) degli ultimi due anni e alla rimodulazione degli orari, che non tiene conto degli importanti aggiornamenti e che hanno portato riduzioni di uno o due sportelli attivi anche nello stesso Cup.

A tal proposito il carico di lavoro degli addetti al Cup è talmente stringente che alcuni sportelli non usufruiscono del quindici minuti adibiti per svolgere operazioni, possibili solo a sportello chiuso, costringendo, non di rado, a svolgere il lavoro a fine turno, fuori dall’orario di lavoro; a ciò si aggiunga l’aumento delle prestazioni offerte dal Cup, quali: esenzioni per patologia, per infortunio e per invalidità, quando sul bando è specificato che il Cup dovrebbe rilasciare solo le esenzioni fasce di reddito, inoltre, tra le nuove prestazioni da erogare, vi è la tessera sanitaria, non solo quella provvisoria, ma anche quella definitiva, Nonché, tra i servizi aggiuntivi c’è quello di prenotare per tutta la regione Il tutto, tra l’altro, nonostante non sia contemplato nel contratto di servizio

In merito al ritiro dei referti di radiologia, inoltre, gli operatori stampano il referto e lo imbustano insieme al CD, mentre per il rilascio delle cartelle cliniche, gli operatori non si limitano alla consegna delle stesse, ma istruiscono pratiche che li porterebbero a compiere veri atti amministrativi, compiti esplicitamente esclusi dal bando e in spregio al contratto di servizio, con attribuzioni di responsabilità non previste dalla declaratoria professionale.

Il tutto, si ribadisce, con un taglio di tremila ore mensili.

Purtroppo, i ritardi di molte operazioni si ripercuotono interamente sull’utenza e alle lamentele contro gli operatori, che della questione non hanno alcuna responsabilità.

L’organizzazione sindacale Cub di Frosinone continuerà a monitorare tutte le criticità del contratto di servizio tra i Cup e la Regione Lazio al fine di rappresentare le rivendicazioni di una categoria di lavoratori che meriterebbe maggiori attenzioni e considerazioni.

Cassino (FR), 07/06/2024

CUB Sanità

Confederazione Unitaria di Base – Viale Dante 125, Cassino – tel/fax 0776.272570

CUB © 2022. Tutti i diritti riservati.