Milano, manifestazione per i morti da amianto alla Scala
(da newsby.it–cronaca Milano)
“Le prove dimostrano che l’amianto al teatro c’era”, ha dichiarato uno dei manifestanti di Cub e Comitato Ambiente Salute. Una manifestazione in occasione dell’apertura del processo di appello per i 10 lavoratori morti di amianto al Teatro alla Scala è stata organizzata davanti al tribunale di Milano dal Cub (Confederazione Unitaria di Base) e dal Comitato Ambiente Salute
“Ci siamo costituiti parte civile per la grave sentenza di assoluzione che non rispetta i nostri morti, nel frattempo diventati 19“. Così un manifestante presente al presidio organizzato. “Le prove dimostrano che l’amianto al Teatro alla Scala c’era. È incontestabile che i dispositivi di protezione individuale non siano stati forniti e il personale non formato. L’INAIL ha riconosciuto la malattia, non è possibile assolvere dove ci sono morti e prove. È una cosa gravissima”, aggiunge il manifestante.
Scala, cos’aveva previsto la sentenza del 2021?
La sentenza del 2021 aveva assolto quattro ex dirigenti del Piermarini, in quanto non risulta alcuna “omissione addebitabile agli imputati o comunque alcuna omissione addebitabile alla Fondazione Teatro alla Scala”. Le associazioni coinvolte e i familiari delle vittime avevano accolto la decisione dei giudici con un unico grido: “Vergogna!”
Tra gli imputati assolti “perché il fatto non sussiste” l’ex sovrintendente Carlo Fontana, l’ex referente del Centro diagnostico italiano Giovanni Traina, l’ex direttore tecnico Francesco Malgrande e l’ex dirigente per gli affari generali Maria Rosaria Samoggia.
Video del presidio davanti il Tribunale di Milano, 20 dicembre 2022