La sentenza di ieri della corte d’assise di Novara ha sentenziato sulle 392 vittime di amianto a Casale Monferrato, condannando a 12 anni più pene accessorie, come l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny.
Al di là che per alcuni casi sono stati prescritti i reati, per alcuni è stato assolto, rimangono le vittime, le sofferenze delle famiglie e se brutalmente dividiamo la pena per il numero dei morti, ci accorgiamo che per ognuno sconterà 2 mesi e mezzo di condanna.
Attendiamo il dispositivo della condanna per ulteriori ragionamenti sui malati di mesioteloma.
ALLCA CUB, si è costituita parte civile nel processo.
Milano, 8 giugno 2023