SCIOPERO NAZIONALE
COMPARTO AEREO-AEROPORTUALE-INDOTTO
Sabato 15.7.2023 – 24 ORE
IL MINISTRO DEI TRASPORTI MINACCIA DI REVOCARE LO SCIOPERO DEL TRASPORTO AEREO
MA PRIMA INVITA I LAVORATORI AD USARE IL BUON SENSO E A NON INTERROMPERE IL SERVIZIO A LUGLIO
SALVINI INSULTA LA CATEGORIA SOSTENENDO CHE SONO MICRORIVENDICAZIONI PRETESTUOSE
Avremmo preferito pensare che il Ministro Salvini, come spesso capita, abbia aperto la bocca e le abbia dato fiato inutilmente, pur di esternare infondate banalità ma la realtà è un’altra e ben più inquestante.
Salvini, infatti, ha scelto di sostenere le tesi delle controparti e non se ne vergogna pur di continuare ad avere il ricco appoggio “padronale”.
Le sue argomentazioni, però, sono infondate e offensive visto che in ballo c’è il presente ed il futuro di migliaia di lavoratori dell’handling sulle cui tasche pesa il blocco degli adeguamenti salariali da oltre 7 anni: una situazione che impone una grave perdita del potere di acquisto dei loro stipendi, di circa 300 Euro al mese su 1500 Euro scarsi.
Non solo. Lo sciopero insiste su un settore in cui la precarietà strangola intere generazioni di lavoratori, gli appalti si avvicendano quasi mensilmente, travolgendo salari e diritti di migliaia di persone che il buon senso lo dimostrano da anni.
Per non parlare di un settore in cui le politiche di privatizzazione e di ridimensionamento della Compagnia di Bandiera italiana hanno messo in discussione oltre 4000 posti di lavoro diretti ed un numero imprecisato di quelli indiretti.
E’ il Ministro Salvini che deve manifestare il buon senso di voler governare per tutelare anche le istanze del lavoro.
Sa bene Salvini che la L.146/90 e succ. mod. vieta di indire sciopero per quasi l’intera estate, senza però impedire alle aziende di procedere con iniziative che aggravano le condizioni oggettive della categoria.
Salvini dopo lo sciopero del 15.7.2023, l’ottavo per la Cub Trasporti, si impegni a convocare le parti e prenda atto di quanto sta succedendo: crescono gli affari per le aziende ma per i lavoratori il peggio non sembra mai finito.
No alla revoca autoritaria e senza ragioni dello sciopero del Comparto aereo-aeroportuale-indotto.