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Ita e la “battaglia di civiltà”

CGIL, CISL, UIL, UGL, ANPAC, ANPAV E ANP ANNUNCIANO LA “BATTAGLIA DI CIVILTÀ E DIGNITÀ” E INDICONO UNO SCIOPERO PER GLI AUMENTI MA PROPONGONO I SALARI DI INGRESSO: CI SARÀ UN LIMITE ALLA INDECENZA?

NON UNA PAROLA SU:

  • MIGLIAIA DI LAVORATORI RIMASTI IN ALITALIA IN A.S.;
  • TAGLIO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI DALL’80% AL 60% E NECESSITÀ DI PROLUNGARLI FINO AL 2025;
  • PRETESA DI INPS CHE I REINTEGRATI RESTITUISCANO CIGS E FSTA;
  • SUL RINNOVO DEL CCNL DELL’HANDLING BLOCCATO VISTI GLI ACCORDI PER CUI SWISSPORT DISAPPLICA IL CCNL E INNESCA IL DUMPING SALARIALE.

La Cub Trasporti, insieme ad Usb e Navaid, ha richiesto una convocazione alla Presidenza del Consiglio ed ha indetto un PRESIDIO IN PIAZZA SS. APOSTOLI DEI LAVORATORI AZ, SWISSPORT, ATITECH E AEROPORTUALI, che si terrà  GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2023 DALLE ORE 10.
SPETTA AD OGNUNO DI NOI SOLLECITARE UNA RISPOSTA DAL GOVERNO.

Prima firmano poi lanciano la crociata per la “civiltà”, contro la barbarie di retribuzioni da fame da loro stessi concordate per lasciar decollare ITA. A rendere la situazione inverosimile è che, pur di provare finalmente ad archiviare gli effetti devastanti sulle retribuzioni e sulla vita delle persone, si preparano a infierire sui prossimi assunti, che svolgeranno le stesse mansioni dei più anziani ma con retribuzioni inferiori del 30%. C’è da chiedersi quale sia la ragione dell’accanimento nei confronti degli ex- dipendenti Alitalia che prima sono stati sospesi in Cigs e ora, mentre per loro si apre uno spiraglio per ritornare a lavorare, rischiano di percepire una “decurtazione” salariale inaccettabile. Inoltre i criteri di selezione, andando contro quanto ribadito dal Consiglio di Stato, al momento restano secretati. Cub Trasporti ritiene che il Governo non possa consentire che sia portata avanti con tali modalità la dismissione di una società pubblica: vanno restituite trasparenza ed equità a una categoria di lavoratori che non è giusto continui a subire.
È ora che il Governo apra una finestra sulle selezioni avvenute in Swissport e in Atitech che, a 3 mesi dall’acquisizione delle attività, prevede di sospendere in Cigs 400 dipendenti su circa 700 lavoratori in forza, come anche sulla necessità di fermare il dumping salariale e rinnovare il CCNL dell’handling.

Roma 13.2.2023 CUB TRASPORTI

Il Manifesto, 15 gennaio 2023

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