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Malasanità e risarcimento danni

Riprendiamo quanto comunicato dall’ufficio stampa del Codacons Lombardia, in merito alla pronuncia del Giudice del Lavoro del Tribunale di Venezia sul caso di un ex dipendente colpito da tumore alla laringe, dovuto all’esposizione durante l’attività lavorativa

ESPOSIZIONE ALL’AMIANTO? TRIBUNALE DI VENEZIA HA RICONOSCIUTO LA RESPONSABILITA’ DEI DATORI DI LAVORO PER LA PERSONA CHE CONTRAE UN TUMORE ALLA LARINGE

CODACONS: CONDANNA DI ENORME IMPORTANZA, LAVORATORI HANNO DIRITTO DI AGIRE PER I DANNI PROVOCATI DALL’ESPOSIZIONE

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del lavoratore riconoscendo un rendita per aver contratto tale malattia professionale. Il lavoratore deceduto nel 2019 a 68 anni, aveva prestato servizio in uno stabilimento in cui era stata accertata la presenza di amianto dal 1971 al 2006.

Codacons: “La sentenza è di grande importanza soprattutto dal punto di vista del nesso di causalità, in quanto i Giudici nonostante la presenza di altre possibili cause (il lavoratore era un fumatore) hanno ritenuto che fosse dimostrato il fatto che il tumore alla laringe potesse essere stato causato dall’esposizione all’amianto, riconoscendo quindi il giusto risarcimento.

Anche la Confederazione Unitaria di Base, da sempre al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici che subiscono malattie professionali, condanna le condizioni in cui ancora troppi si trovano quotidianamente sul luogo di lavoro. La sicurezza e la tutela sui luoghi di lavoro, che causano malattie o incidenti a volte fatali e invalidanti, e la denuncia di quanto non viene fatto, nella pratica e a livello legislativo, fanno parte da sempre delle battaglie della Cub che da anni si fa portavoce della richiesta del reato di ‘omicidio sul lavoro’. Lo stesso dicasi per la denuncia di un sistema economico che mira in primo luogo al profitto, mettendo in secondo piano sia la salute dei lavoratori che la tutela dell’ambiente.

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