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Molto partecipato il presidio per gli oepac a Roma

Tantissimi lavoratori e lavoratrici hanno scioperato mercoledì 10 aprile e sono scesi in piazza per rivendicare condizioni di lavoro più stabili e dignitose. Erano presenti, in piazza SS Apostoli, delegazioni provenienti da ogni parte d’Italia: da Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Rimini, addirittura dalla Sicilia, oltre che da Roma e da diversi comuni del Lazio. Ci sono stati anche collegamenti con i presidi che erano stati organizzati nelle altre città

“Questa giornata di sciopero – riporta il comunicato Cub Sur – arriva dopo un percorso di mobilitazioni che, da settembre, ha caratterizzato soprattutto il servizio di inclusione scolastica, ma ha coinvolto anche operatrici ed operatori di tutti i servizi socio assistenziali ed educativi esternalizzati. È ormai chiaro, infatti, che le esternalizzazioni, non solo non hanno portato alcun risparmio alle casse pubbliche (statali, regionali o comunali che siano), ma hanno reso ancora più precario il lavoro e peggiorato le condizioni dell’ assistenza alle persone fragili. Questo sciopero non è un punto di arrivo ma l’ inizio di un percorso con il quale intendiamo rivendicare la reinternalizzazione dei servizi di assenza alla persona.
Oltre alle operatrici e agli operatori, sono intervenuti, in piazza, l’ on. Silvestri, del M5s e l’ on. Ghirra di verdi SI (quest’ ultima, prima firmataria di una delle proposte di legge per l’ internalizzazione al ministero dell’ istruzione del servizio di inclusione scolastica), i quali hanno ribadito il loro impegno. Abbiamo potuto incontrare la segreteria dell’ on. Grippo (Azione) vicepresidente della commissione cultura della Camera e, successivamente, il capo di gabinetto della ministra Locatelli (disabilità).
A tutti abbiamo portato le nostre istanze, chiedendo che si proceda, nel più breve tempo possibile, all’ approvazione di una legge per l’ internalizzazione del servizio di inclusione scolastica, per la quale esistono attualmente 3 progetti di legge, di cui uno di maggioranza e due di opposizione.
Ci auguriamo che questo possa aprire la strada ad una nuova stagione di statalizzazioni nei servizi essenziali, per restituire dignità al lavoro e garantire un’assistenza adeguata. Dal canto nostro, porteremo avanti questa battaglia al fianco e insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, senza arretrare di un passo.

L’incontro al Ministero per la disabilità

“Questa mattina (mercoledì 10 aprile), in occasione dello sciopero nazionale del lavoro sociale, con manifestazione nazionale a Roma che ha riempito piazza SS. Apostoli, una delegazione dei sindacati SGB, CUB, ADL Cobas e CLAP è stata ricevuta dall’ufficio di gabinetto del Ministero per la disabilità.
Come OO.SS. abbiamo rappresentato ai nostri interlocutori il legame indissolubile tra qualità dei servizi e qualità del lavoro. Riteniamo irrimandabile la necessità di assicurare continuità e stabilità lavorativa ad educatrici ed educatori e allo stesso tempo continuità educativa ai beneficiari dei servizi di inclusione, con particolare riferimento a quella scolastica.
Una giusta internalizzazione presso il MIM del servizio di educativa scolastica, come peraltro previsto da diverse proposte di legge depositate e di prossima discussione, potrebbe garantire un servizio di qualità, uniforme su tutto il territorio nazionale, stabile e adeguatamente retribuito.
Da parte sua il Ministero ha ribadito, seppur sottolineando di non essere competente per l’internalizzazione e le relative coperture economiche, la volontà di farsi portavoce presso gli altri ministeri competenti, svolgendo una fondamentale funzione di stimolo che auspichiamo possa aiutare il processo in corso. Come OO.SS. abbiamo intenzione di proseguire sia con le mobilitazioni che con le interlocuzioni istituzionali. Vogliamo assicurare alle decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici dei servizi in appalto un futuro lavorativo stabile, condizioni di lavoro e salari adeguati.”

Domani, 10 aprile 2024

Il Fatto Quotidiano, 10 aprile 2024

Il Manifesto, 11 aprile 2024

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