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Nel Tpl spezzino disorganizzazione e opportunismo politico

“Il trasporto pubblico locale della Spezia è diventato ormai l’emblema di una gestione priva di visione strategica e segnata da scelte inconsistenti – riporta il comunicato della Cub trasporti di La Spezia – Da anni, l’amministrazione comunale si trova intrappolata in una rete di decisioni confuse e provvedimenti che sfidano la logica. Le linee urbane continuano a deteriorarsi, i tempi di attesa si allungano, e il malcontento dei cittadini ha raggiunto livelli senza precedenti. Nonostante ciò l’attuale amministrazione sembra impegnata a fare promesse vuote, trattando la gestione del trasporto pubblico come un gioco da salotto, piuttosto che come una priorità essenziale per la comunità.

Uno dei problemi più gravi è la disconnessione tra domanda e offerta del servizio, che evidenzia l’assenza di una pianificazione adeguata e di investimenti strutturali. La rete di trasporto urbano, ormai inefficiente, è diventata un colabrodo: autobus sovraffollati e corse cancellate senza preavviso causano gravi disagi non solo ai pendolari ma a turisti e studenti. La situazione si aggrava ulteriormente durante gli orari di punta e nei giorni festivi, momenti in cui il trasporto pubblico si dissolve in un mare di inefficienza.

A fronte di queste difficoltà, si osserva un rinnovato attivismo dell’opposizione politica, fino a poco tempo fa meno visibile. Questo risveglio coincide con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, sollevando domande sul legame tra l’impegno politico e il contesto elettorale. Dopo un periodo di relativa passività, l’opposizione ha iniziato a sollevare critiche più incisive verso la gestione amministrativa, che in passato sembrava affrontata con maggiore cautela. Sebbene questa nuova attenzione possa rispondere a motivazioni elettorali, essa offre comunque un’opportunità per mettere in luce questioni di fondamentale importanza per la comunità.

La Spezia merita molto di più di una politica dei trasporti che sembra gestita come una campagna elettorale. I cittadini e i lavoratori sono ormai stanchi di essere ostaggi di un’amministrazione che, invece di affrontare seriamente i problemi, si limita a tessere una rete di slogan e promesse senza concretezza. È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti, abbandonando il ruolo di ‘ape regina’ in questo alveare di malcontento, per iniziare davvero a lavorare per il bene della città.

Anche la situazione sindacale evidenzia le stesse criticità: la scrivente rimane sgomenta innanzi l’atteggiamento dell’azienda nei confronti delle istituzioni sindacali, refrattaria a ogni livello di confronto. Dallo scorso agosto, la Cub Trasporti ha ripetutamente richiesto un incontro conoscitivo con la dirigenza aziendale ma le richieste sono rimaste inascoltate. L’azienda ha scelto di ignorare tali sollecitazioni, senza fornire alcuna risposta, né positiva né negativa. Pur comprendendo le difficoltà attuali, si ritiene quanto meno poco educato e serio il comportamento evasivo tenuto. In un contesto così delicato, il silenzio dell’azienda è sconcertante.

Inoltre, sul fronte delle trattative riguardanti i dipendenti Seal, la Cub Trasporti segnala che, nonostante formale esplicita richiesta, non è stata convocata nella stesura dell’accordo relativo al passaggio dell’affidamento del servizio all’Ati Trotta/Riccitelli, pur avendo la scrivente lavoratori interessati alla delicata operazione, iscritti.

Comprendiamo che al tavolo delle trattative partecipino esclusivamente i firmatari del Ccnl, ma si ritiene inaccettabile e antidemocratico, in questo particolare contesto, che dipendenti di una azienda si vedano leso il diritto a essere rappresentati dalla loro legittima istituzione sindacale”.

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