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Palermo: presidio per i disoccupati del Comitato per la Tutela del parco della Favorita

Martedì 16 gennaio il Comitato per la Tutela del Parco della Favorita ha manifestato insieme alla Federazione del Lavoro e del Sociale Cub e il Sindacato A.L.B.A, insieme per difendere e promuovere i diritti dei lavoratori e la tutela dell’ambiente

Di seguito il comunicato del Comitato:
“Denunciamo lo stato di abbandono del Parco della Favorita e per un piano concreto di occupazione per la città. Oltre il danno la beffa: nonostante la situazione sempre più gravosa dei rifiuti in città, a chi ha perso quel minimo sussidio chiamato Reddito di Cittadinanza – quindi a tutte le disoccupate e disoccupati – viene richiesto di pagare la Tari, e chi non la paga diventa un ‘evasore criminale’, reo di non avere neanche i soldi per campare!”.

“Questa è la moralità dell’amministrazione comunale: si pretende la legalità e ci costringono all’illegalità e all’evasione. Ci batteremo dunque affinché tutte le famiglie con Isee sotto i 10.000 euro vengano esentate dalle tasse comunali e regionali. Noi non ci arrendiamo ed è per tutto questo che saremo nuovamente in presidio Venerdì 19 Gennaio dalle ore 15:00 davanti la Prefettura in via Cavour.

“Inoltre comunichiamo che mercoledì 10 gennaio 2024 il Comitato per la Tutela del Parco della Favorita ha incontrato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Palermo, Pietro Alongi, il quale ha ringraziato il Comitato per i lavori da noi svolti da Ottobre a Dicembre, per la sollecitazione da noi avanzata sulla costituzione dell’Ente Parco Favorita con l’obiettivo di rendere il parco fruibile ai cittadini e quindi di avviare il processo di bonifica dell’area utilizzata come discarica abusiva.

L’Assessore contestualmente ci ha informato che l’amministrazione ha assunto l’impegno di istituire un tavolo tecnico per concordare con la Regione siciliana e l’Università la realizzazione di un progetto concreto sul Parco della Favorita. Abbiamo ulteriormente comunicato all’Assessore di continuare a procedere con l’azione di volontariato dello scrivente e che sarebbe stato opportuno avere un minimo di attrezzature per rendere più efficace il nostro intervento in loco. Abbiamo ricevuto la disponibilità nel fornirci le attrezzature, le tute e i dispositivi di sicurezza per agevolare il lavoro svolto dai volontari”.

Abbiamo altresì richiesto all’Assessore la rimozione dei circa 150 sacchi ad oggi raccolti e di fare intervenire la RAP per la rimozione degli stessi. L’Assessore ci ha detto che la RAP non poteva intervenire perché quell’area non è compresa nei servizi RAP e questo dà la misura del totale abbandono del Parco della Favorita. Il nostro Comitato, che nasce dalla necessità di tutelare le aree verdi della nostra città a fronte dei passati e distruttivi incendi che si sono verificati a fine Luglio su tutta la regione Sicilia e la creazione di discariche abusive che nascono per ottemperare all’inadempienza delle istituzioni, non intende in alcun modo permettere che si ripristini lo stato di abbandono e degrado precedente al nostro intervento.”

 

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