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Poste: 21 marzo è sciopero

Poste: 21 marzo è sciopero

CONTRO la privatizzazione di Poste Italiane che regala i profitti al privati e socializza i costi e le perdite; che taglia l’occupazione, chiude uffici e servizi ai ceti popolari, prevede la cessione di rami d’azienda.

PER la totale pubblicizzazione di Poste Italiane perché i servizi essenziali devono essere un diritto di tutti i cittadini in eguale misura e qualità; i profitti generati dal sacrificio dei lavoratori devono rimanere in mano pubblica e non regalati a faccendieri e speculatori.

CONTRO il precariato e i contratti a termine che mortificano i lavoratori e negano anche i più elementari diritti con ignobili ricatti PER la stabilizzazione dei precari e l’esaurimento delle attuali graduatorie; blocco dell’uso abnorme e immotivato dei contratti a termine, perché non c’è futuro in un’esistenza precaria.

CONTRO un rinnovo contrattuale iniquo e insufficiente, che non modifica il rapporto tra Azienda e lavoratore e non rende dignità al lavoro e contro la spinta ad agevolare la sanità privata, tramite il fondo sanitario.

PER un contratto che recuperi il potere d’acquisto perso in questi anni e dia dignità al lavoro e alla qualità di vita; che preveda il ripristino degli scatti d’anzianità; che introduca la terzietà nel provvedimenti disciplinari usati come arma di ricatto.

Presidio in p.zza Cordusio dalle 9.30 alle 13

 

COBAS Poste                                             CUB Poste                                                         SLG 

 

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