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Presidio Cub Trento contro obbligo vaccinale

 

Ieri, mercoledì 12 ottobre, a Trento si è tenuto un presidio di lavoratori del comparto sanitario organizzato dalla Cub sotto gli uffici dell’OPI (Ordine delle Professioni Infermieristiche) per contestare la sospensione dei lavoratori e per chiedere la fine dell’obbligo vaccinale. La Cub ha anche chiesto alla Provincia di promuovere una commissione indipendente di inchiesta sulla gestione della pandemia.

Di seguito il comunicato della Cub Trento
Chiediamo che la P.A.T. promuova  una Commissione  d’inchiesta  indipendente che faccia luce sulla gestione della pandemia in Trentino.
La CUB Trento ha sempre difeso i diritti degli operatori sanitari contro un obbligo vaccinale ormai vigente solo in Italia. Ha denunciato il proliferare della malasanità causata da carenza di personale cui conseguono mancate o ritardate prestazioni nonostante il ricorso a turnazioni massacranti per chi resta in servizio e l’appalto dei servizi con procedure sbrigative.
Abbiamo denunciato l’ormai maniacale e inutile bollettino giornaliero dei contagi Covid, che risulta molto remunerativo per una stampa finanziata dal governo e che si autoproclama indipendente.
Abbiamo diritto di essere trattati come persone e non come flussi di utenza che accedono ai servizi mediante procedure sempre più impersonali,  tecnologizzate e complicate.
L’obbligo vaccinale ha ingigantito questi problemi aggravando sia le condizioni lavorative dei dipendenti sia la funzionalità di interi servizi e presidi sanitari.
Temiamo che ci si possa rassegnare a tutto ciò, mentre serve subito un’inversione di tendenza che faccia chiarezza sulla gestione della pandemia in Trentino e sulle responsabilità:

• di quanti si sono resi complici dell’instaurazione di un clima di caccia alle streghe nei confronti del professionista/lavoratore non vaccinato, che hanno permesso la sospensione dal servizio di una parte importante del personale, spesso quella con maggiore esperienza e meno incline a interpretare la propria professione come anello di una catena di montaggio;

• di chi ha permesso, anche a livello provinciale, che il sistema sanitario pubblico sia assoggettato alle logiche del profitto, che hanno permesso l’erosione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici (vedi personale RSA);

Più ombre che luci hanno caratterizzano la vaccinazione di massa anti-Covid la quale, oltre a ingigantire i problemi che già c’erano, ha provocato e sta provocando enormi effetti avversi che ancora non vengono precisamente misurati.

La CUB Trento chiede che il presidente della Provincia Fugatti promuova una COMMISSIONE  D’INCHIESTA INDIPENDENTE che faccia chiarezza sugli errori commessi in questi 2 anni, sulle numerose complicità che hanno caratterizzato questa vicenda, che non si possono giustificare con un “eseguivo gli ordini”.

Questa inchiesta sarà un primo passo necessario indispensabile, per tentare di ricostruire politiche socio-sanitarie orientate alla diffusione del benessere.

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