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Presidio davanti alla sede Inail di Pisa il 3 maggio

Via di Simone 2 (tra la Questura e la Prefettura)

In vista del 1 Maggio, Festa dei Lavoratori, non abbiamo niente da festeggiare perché aumentano infortuni, morti sul lavoro e soprattutto le malattie professionali

In 40 anni il potere di acquisto salariale è stato falcidiato, aumentano, soprattutto negli appalti e nei supappalti, ritmi di lavoro in cambio di retribuzioni da fame.

Il numero degli ispettori addetti ai controlli è ridotto ai minimi termini e le nuove assunzioni sono del tutto insufficienti visto che i controlli effettuati nelle aziende e nei cantieri riguardano meno di un terzo delle stesse

I rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza sono privi di effettivo potere di veto e contrattuale, non mancano Sentenze discutibili che ritengono gli Rls responsabili al pari delle figure aziendali.

Con l’avvento della intelligenza artificiale sorgeranno nuove malattie professionali accrescendo non solo lo stress psico fisico ma anche il controllo sulla forza lavoro

Le sanzioni a carico delle aziende inadempienti in materia di salute e sicurezza sono state nel tempo ridotte ai minimi termini, mancano poi specifici reati che puniscano severamente i responsabili aziendali di questa situazione

Lavorare per vivere e non vivere per lavorare

Basta con lo sfruttamento della forza lavoro

Basta precariato e salari da fame

COBAS E CUB – PISA

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