Il lavoro in un’azienda come TIM può esporre i dipendenti al rischio di contrarre malattie permanenti.
Ricordiamo il caso dell’ex collega di Torino che è stato riconosciuto ammalato di tumore al nervo acustico per motivi di servizio anni fa, a causa dell’uso prolungato del telefono cellulare aziendale.
E il recente caso dell’ex collega di Roma morto per mesiotelioma pleurico causato dall’esposizione all’amianto subita durante le lavorazioni nelle centrali telefoniche su apparati/apparecchiature elettrici/che.
In TIM negli scorsi anni un certo numero di lavoratori hanno denunciato di aver contratto una malattia professionale, iniziando le pratiche per il riconoscimento presso l’INAIL e la magistratura del lavoro.
Dai dati resi pubblici dall’azienda emerge quanto segue:
Statistiche MALATTIE PROFESSIONALI TIM del 2022
Nel 2022 sono state denunciate 17 malattie professionali, di cui 12 casi non riconosciuti (71%) e alcuni casi in attesa di definizione dell’esito da parte di INAIL.
Il caso della malattia professionale riconosciuta nel 2022, denunciata nel 2021 da un Tecnico, ha riguardato una patologia dell’apparato muscolo scheletrico, in ordine al rischio di movimentazione manuale dei carichi.
Statistiche MALATTIE PROFESSIONALI TIM del 2021
Nel 2021 sono state denunciate 6 malattie professionali.
Le malattie denunciate nel 2021 hanno riguardato: n.3 l’apparato respiratorio n.2 quello muscolo-scheletrico n.1 l’apparato fonatario
L’amianto in TIM può essere presente nelle infrastrutture edili, impiantistiche e in alcune tipologie di manufatti della rete di accesso. Secondo TIM l’analisi delle lavorazioni ha escluso la presenza di attività specifiche eseguite da personale sociale che possano comportare l’esposizione professionale e non professionale all’amianto. In considerazione di ciò e tenendo inoltre conto dei lunghi tempi che generalmente intercorrono prima dell’insorgere della malattia, le malattie professionali denunciate nell’ultimo triennio -secondo TIM – non sono riconducibili ad un’esposizione professionale.
Anche in merito al rischio di affaticamento vocale per TIM non si evidenzia la presenza di rischi specifici connessi all’uso prolungato o ripetuto della voce.
Statistiche MALATTIE PROFESSIONALI TIM del 2020
Nel 2020 sono state denunciate 11 malattie professionali.
L’INAIL ha provveduto all’erogazione delle prestazioni di legge per 1 caso denunciato nel 2019 e 2 casi denunciati nel 2020.
Le malattie denunciate nel 2020 hanno riguardato:
n.2 l’apparato uditivo n.1 l’apparato muscolo-scheletrico n.18 l’apparato respiratorio.
Con riferimento al rischio da esposizione al rumore, a seguito di approfondimenti condotti in sede valutativa del rischio di esposizione del personale “Tecnico On Field (Trasmissione)”, TIM afferma che è stata condotta una campagna di misure acustiche all’interno di un campione di sale dati distribuite sul territorio nazionale. La campagna, individuando le cause del fenomeno, ha permesso di valutare le azioni più idonee per il contenimento del rischio acustico costituite da interventi impiantistici da attuare in particolari condizioni, nonché l’adozione di otoprotettori per la protezione dei lavoratori.
Sempre secondo TIM, nel biennio 2019 – 2020 sono state effettuate le valutazioni puntuali del rischio da esposizione ai campi elettromagnetici (CEM) per i siti di completa proprietà aziendale (Relazioni di radioprotezione NIR) situati in prossimità di molteplici sorgenti di altri emittenti (radio, TV, radar, etc).
Sono stati forniti i dispositivi di allarme (esposimetri CEM) con cui dotare i tecnici esposti, per la prevenzione degli effetti acuti a breve termine. Sono state erogate sessioni formative sul rischio CEM e sull’uso dell’esposimetro; il rischio CEM viene altresì trattato nei moduli formativi in ottemperanza alle previsioni dell’Accordo Stato – Regioni con l’aggiornamento dei rapporti di valutazione e, conseguentemente, dei documenti di valutazione dei rischi delle unità produttive di TIM, a partire dal dicembre 2020, anche i protocolli sanitari sono stati interessati da alcune importanti variazioni, tra le quali l’introduzione del protocollo sanitario per “rischio campi elettromagnetici” adottato per i profili che in azienda svolgono attività che può portare il lavoratore ad essere sottoposto al “rischio campi elettromagnetici”.
Statistiche MALATTIE PROFESSIONALI TIM del 2019
Nel corso del 2019 sono state denunciate 14 malattie professionali.
Le malattie denunciate nel 2019 hanno riguardato: n. 1 l’apparato uditivo n.3 l’apparato muscolo-scheletrico n.7 l’apparato respiratorio n.2 malattie psichiche e psicosomatiche.
In merito alle eventuali malattie professionali riguardanti l’apparato muscolo scheletrico, al fine di garantire misure di controllo omogenee su tutto il territorio nazionale e di superare le specificità locali esistenti, TIM dchiara che a partire da settembre 2019 il protocollo di visita di sorveglianza sanitaria per il rischio movimentazione manuale dei carichi dei tecnici on field è stato unificato ed ampliato ricomprendendo accertamenti di laboratorio e strumentali. Nel 2019 le malattie professionali denunciate che potrebbero avere un’attinenza con la tematica “esposizione all’amianto” sono state n.6 per le quali si attendeva l’esito della chiusura della pratica da parte dell’INAIL.
Ovviamente la TIM cerca di minimizzare e di rassicurare…
Il sindacato di base FLMU-CUB è disponibile per tutti quei lavoratori sottoposti ai rischi connessi con l’attività lavorativa; quali ad esempio l’esposizione ai C.E.M., uso continuo del telefono cellulare aziendale, della
voce, rischio acustico, esposizione all’amianto, rischio di movimentazione manuale dei carichi, ecc. per supportarli nelle pratiche per il riconoscimento delle malattie professionali – eventualmente contratte – anche mediante i patronati e gli avvocati che collaborano con la CUB.
Per chi fosse interessato o per ulteriori informazioni contattare:
email cubt@cubtlc.it, telefono n. 3316019879 – 3357688459
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Gennaio 2024
FLMU CUB TIM