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Sciopero nazionale il 21 aprile per comparto aereo-aeroportuale-indotto


					

Si tratta di fermare una deriva che da tempo vede l’intero comparto aereo-aeroportuale-indotto subire l’assenza di misure per adeguare i contratti alla realtà economica di crisi. Il settore handling attende dal 2017 il rinnovo del contratto nazionale mentre il trasporto passeggeri e merci ha nel frattempo ripreso a crescere senza sosta. I confederali firmano gli accordi con le controparti che aumentano flessibilità, precarietà e impiego degli ammortizzatori sociali ed emerge la richiesta a Enac e AdR (Aeroporti di Roma) di convocazione insieme ad Assohandler, da cui la domanda: sindacati e aziende hanno già raggiunto un accordo senza farne partecipi i lavoratori, ignari del contenuto delle intese sul Protocollo di Sito e la Clausola Sociale?
Partendo dall’inizio, sul bando per l’assegnazione a tre società di handling del servizio di terra passeggeri all’aeroporto di Fiumicino per i prossimi 7 anni: anche in questo caso è doveroso evidenziare quello che non torna. La pubblicazione del bando risale al 18 novembre 2022 e le buste delle aziende partecipanti (Aviapartner Handling, Aviation Services, Swissport Italia e Airport Handling sono state aperte il 9 gennaio 2023 ma poi il silenzio, fino a che Cgil ha diramato un messaggio whatsapp (vedi immagine),

da cui si apprende che Enac aveva deciso di spostare l’aggiudicazione dei tre handlers a Fiumicino a fine ottobre, per evitare contraccolpi estivi, questa la motivazione. Perché allora lo stesso problema non si era posto a luglio 2022 quando le attività di Alitalia sono passate a Swissport Italia? Dobbiamo ipotizzare che si provi a escludere una delle aziende concorrenti? O che alla fine – complice il ricorso al Tar presentato da diverse compagnie aeree dopo la chiusura del Bando – si consentirà a quattro handlers di operare su Fiumicino, aumentando concorrenza e accelerando il dumping salariale a danno dei lavoratori?

“Occorre mobilitarsi – dichiara Cub Trasporti – a sostegno di una piattaforma chiara, che punti al recupero salariale, al controllo degli orari e delle ristrutturazioni, nonché alla drastica diminuzione del lavoro precario e interinale.”

Intanto oggi, 5 aprile, prosegue la mobilitazione dei lavoratori a Roma, con un presidio davanti alla sede INPS di via Ciro il Grande 21, dove il ritrovo è previsto alle ore 14 per ribadire, ancora una volta, le richieste già sottoposte da mesi al governo:

Integrazione alla cigs all’80% per i lavoratori AZ;

No alla restituzione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori reintegrati;

Cigs fino al 2025 per i lavoratori AZ;

Stop con gli errori nei calcoli FSTA e con i ritardi.


Leggi l’articolo in AirCargoItaly del 13 aprile 2023

 

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