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Stellantis, Cassino – Licenziamenti collettivi alla ditta di pulizie

LICENZIAMENTI COLLETTIVI ALLA ATLAS – DITTA PULIZIE STELLANTIS DI CASSINO

Giovedì 17 Maggio, la società ATLAS, che gestisce le pulizie ordinarie e straordinarie all’interno del sito produttivo Stellantis di Cassino, ha annunciato 60 licenziamenti collettivi. Si tratta di un vero e proprio licenziamento di massa che colpirà la metà dei 131 lavoratori in organico, molti dei quali con venti e trenta anni di servizio, ovvero di lavoratori che da venti e trent’anni hanno lavorato a fianco degli operai della Fiat, garantendo i servizi di pulizia nell’intero stabilimento.

La società ha avviato la procedura di licenziamento collettivo, che scadrà entro 45 giorni, e ciò che desta maggiori preoccupazioni è la disinvoltura con la quale vengono annunciati i licenziamenti di massa e il silenzio che segue la notifica di procedura dei licenziamenti.

La FLMU – CUB di Frosinone nella giornata di ieri, giovedì 17 maggio, ha incontrato i vertici del personale della società e ha manifestato la netta contrarietà a questa decisione unilaterale, comunicata al Ministero del Lavoro senza alcun preavviso. Da parte del sindacato è stato esplicitamente chiesto di ricercare tutte le possibili soluzioni per evitare questa “strage”, al fine di tutelare tutte le posizioni lavorative, e, almeno a parole, l’azienda ha garantito di voler ascoltare le Organizzazioni Sindacali per “limitare i danni”. Per quanto, qui non si tratta più di limitare i danni, ma
evitare che i danni si verifichino.

La questione dei 60 licenziamenti dell’ATLAS è solo l’ultima, per ora, delle tante crisi aziendali dell’indotto Stellantis iniziate due anni fa. Si tratta, complessivamente, di centinaia di posti di lavoro persi, molti dei quali senza neanche la copertura degli ammortizzatori sociali e di accordi.

Continuare a gestire le crisi aziendali dell’indotto Stellantis in modo singolo, azienda per azienda, aprendo un tavolo di crisi per ogni azienda che chiude, e senza alcuna strategia generale, vuol dire perdere in partenza.

E’ non solo necessario ma sempre più urgente, ad avviso della FLMU- CUB di Frosinone, aprire una vertenza territoriale per la gestione di tutte le crisi aziendali, perchè i rapporti di forza dei lavoratori sono molto più efficaci se affrontati globalmente. Si teme, infatti, che lo “stillicidio” di posti di lavoro dell’indotto Stellantis continui incessantemente, pregiudicando, di fatto, il tessuto sociale dell’intero territorio.

Lunedì 22 Maggio alle ore 10.00 presso la sede della Flmu-Cub di Cassino, il sindacato incontrerà i lavoratori dell’azienda ATLAS per illustrare i termini dell’incontro sindacale di giovedì e valutare le possibili azioni sindacali da porre in essere.

L’obiettivo è quello di “non lasciare nessuno per strada” e, anzi, coinvolgere la società committente, nella fattispecie Stellantis, per un accordo di espansione che preveda per ogni tre lavoratori Stellantis di Cassino, che accettano gli incentivi all’esodo, sia assunto un lavoratore dell’indotto. Le assunzioni devono essere dirette e assorbite tra i lavoratori in esubero dell’indotto in sostituzione parziale di coloro che in questi mesi andranno in pensione e/o
accetteranno le buone uscite.

Stellantis non può nascondersi e far fare il lavoro sporco alle aziende appaltatrici e con il “collaborazionismo sindacale”.

Tutti abbiamo il diritto di lavorare e i lavoratori Atlas e dell’indotto sono nostri colleghi, hanno contribuito e contribuiscono alla crescita e alla ricchezza del nostro territorio.

Permettere che uno solo di loro sia abbandonato al suo destino, si ripercuoterà domani su noi tutti.

Cassino, 18 maggio 2023

FLMU CUB

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