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Aeroporto di Bergamo: Sentenza a favore di una lavoratrice

(Don’t) KEEP CALM AND… SUPPORT CUB TRASPORTI STRUGGLE!!!

(Appunti sulla prima storica sentenza a BGY)

Pochissimi giorni fa, dopo anni di sentenze aeroportuali targate “CUB Trasporti” da diversi scali d’Italia, fra le quali riteniamo utile ricordare quella sulle percentuali errate dei part-time e l’ultima, recentissima, sul lavaggio-DPI, è arrivata la prima sentenza del Tribunale di Bergamo riguardante una lavoratrice di AGS. Il risultato? Una vittoria su tutta la linea. Prima di raccontarvi nel dettaglio  com’è andata, però, bisogna fare un passo indietro…

UN PO’ DI STORIA
Fin dal primo, lontano, sciopero di 4 ore sul CCNL di categoria, che ha aperto la strada al nostro percorso a Orio, avendo alle spalle una struttura nazionale all’avanguardia abbiamo avuto le idee chiare sull’impostazione della lotta che vediamo ancora oggi come unico percorso possibile per cambiare le cose in AGS nello specifico e a BGY in generale: INFORMAZIONE, FORMAZIONE E MOBILITAZIONE, il tutto collegato a un SAPIENTE INTERVENTO normativo-legislativo, che ci ha permesso di superare, non senza difficoltà, le complicate procedure e vincoli che rendono non poco ostica la vita alle esperienze sindacali di base e di lotta come da tradizione ormai consolidata nel trasporto aereo.

CUB TRASPORTI, “NON RICONOSCIUTA”, OTTIENE RISULTATI PER LE LAVORATRICI E I LAVORATORI!!
Sin dai primissimi passi all’interno delle aziende attive nel sedime aeroportuale di Orio ci è sempre stato ribadito che, non essendo firmatari del testo unico sulla rappresentanza nè di contratti nazionali o accordi aziendali, non possiamo essere riconosciuti nè come struttura nè tantomeno tramite le RSA scelte dalle iscritte e dagli iscritti.
Teniamo a precisare che, per noi tutti, questo non è assolutamente un problema, bensì una medaglia che ci riempie quotidianamente di orgoglio e ci spinge a fare ancora meglio visto che i risultati arrivano.
A questo punto dobbiamo “svelare” ciò che si è ottenuto con questa sentenza già operativa partendo dal presupposto che, secondo AGS, e non solo, era tutto ok e nulla era fuori norma:

  • CORRETTA COLLOCAZIONE ORARIA DEL PART-TIME: lo ripetiamo ormai da tempo immemore, il part-time, proprio perché deve consentire lo svolgimento di un’altra attività (lavorativa o meno), necessita di una precisa collocazione oraria della prestazione lavorativa. Sembrava fantascienza, sembrava il CCNL, invece è LA LEGGE. E ora, finalmente, è una realtà anche in AGS.
  • GIUSTO INQUADRAMENTO DELLA MANSIONE CON RELATIVO RISARCIMENTO: può sembrare banale, ma su questo punto  AGS non rispetta il CCNL che dichiara di applicare, e il CCNL è a sua volta illegittimo in quanto “ritarda”, rispetto alla legge, la maturazione dell’anzianità con tutti gli istituti a essa collegati (quali, appunto, anche il livello). “Fortunatamente” per la lavoratrice nostra iscritta, noi non siamo firmatari del CCNL.
  • CORRETTA RETRIBUZIONE DELLE FERIE E RELATIVI ARRETRATI: secondo la legge, i giorni di ferie devono essere retribuiti esattamente come una normale giornata di lavoro (quindi escludendo le maggiorazioni ma includendo le indennità). È quindi chiaro che ci troviamo davanti a un “arretrato” e non a un “risarcimento”, motivo per cui ogni contrattazione di secondo livello sarebbe svantaggiosa per i lavoratori…Per fortuna non ce n’è stato bisogno e la lavoratrice ha portato a casa la giusta retribuzione.
  • RISARCIMENTO PER LA MANCATA COLLOCAZIONE DEI TURNI SUL CONTRATTO: anche questo lo ripetiamo da una vita e riguarda i lavoratori part-time. Sul risarcimento percentuale (valore medio 15%, variabile in quanto risarcimento) lasciamo fare i calcoli a voi…

    In ultima istanza, almeno per il momento, vogliamo condividere la reazione di gioia della lavoratrice stessa e di tutte e tutti coloro che hanno “fatto il tifo” per lei durante questo percorso lungo, estenuante ma incredibilmente ricco di umanità.

    SOLO L’UNIONE NEGLI SCIOPERI, NELL’INFORMAZIONE E NELLA CONSAPEVOLEZZA PORTA QUESTI RISULTATI!!!

    Dopo questo primo risultato abbiamo una curiosità da soddisfare: le segreterie Confederali e di Ugl, presenti e riconosciutissime da tanti anni, non hanno nulla da dire adesso che la verità è venuta a galla con tutta la sua potenza?

    Quando dicevamo che le buste paga non erano corrette, chi aveva ragione?

    LOTTIAMO PER I DIRITTI DI TUTTE E TUTTI E SPAZZIAMO VIA DEFINITIVAMENTE LE DIREZIONI DI QUELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CHE PER TUTTI QUESTI ANNI HANNO COPERTO  UN SISTEMA MOLTO POCO CHIARO!!!

    UNITED WE STAND, DIVIDED WE FALL.

    INDIETRO NON SI TORNA: DIRITTI PER TUTTE E TUTTI SFRUTTAMENTO PER NESSUNO.

    Cub Trasporti Bergamo: cubtrasportibergamo@gmail.com

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