Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Altro rinvio Tar per il bando di Fiumicino

BANDO DI RIORDINO AEROPORTUALE DI FIUMICINO: UN ALTRO RINVIO DA PARTE DEL TAR IN ITALIA SEMBRA CHE NULLA POSSA ESSERE PIÙ DEFINITIVO DELLE DECISIONI PROVVISORIE

Rinviato ancora una volta il pronunciamento del TAR sull’esito del Bando di riordino delle attività di assistenza passeggeri dell’aeroporto di Fiumicino.
Per Swissport Italia dopo essersi aggiudicata il lotto handling dismesso ” dai Commissari AZ a ottobre 2023 in occasione dello smembramento della Compagnia di Bandiera italiana, si era concretizzato il rischio di restare esclusa dalle suddette attività nell ’aeroporto “Leonardo da Vinci”, non riuscendo ad aggiudicarsi il Bando con cui Enac intendeva individuare le società a cui assegnare le autorizzazioni ad operare all’aeroporto di Fiumicino, per i prossimi 7
L’esito del Bando però è stato impugnato al TAR da Swissport Italia e l’Enac, pur di evitare il rischio di far subentrare da subito Airport Handling nella gestione dell’handling a Fco, per poi magari doverla escludere a fronte di un pronunciamento giudiziale, ha rinviato provvisoriamente la firma del contratto con le 3 società aggiudicatarie (Airport Handling, Aviapartner e Aviation in attesa del pronunciamento del TAR).
Tale provvisorio rinvio però, a fronte del mancato pronunciamento del TAR udienza dopo udienza, posticipo dopo posticipo, continua a slittare da oltre 1 anno.
Ad oggi la situazione è diventata pressocché assurda e, a tratti, quasi ridicola , confermando che nel nostro Paese nulla sembra divenire definitivo, più delle decisioni provvisorie.
Senza entrare nel merito della fondatezza o meno dei rilievi posti da Swissport Italia, nè delle eventuali argomentazioni delle altre società aggiudicatarie del Bando a Fiumicino , è significativo evidenziare che tutto rischia di determinare una incertezza industriale organizzativa e sociale sull’epilogo della vicenda.
Tale condizione peraltro preoccupa giustamente i lavoratori che nei continui rinvii leggono il timore delle controparti datoriali che l’eventuale subentro di un’altra società a Fco, e il conseguente passaggio dei lavoratori, possa determinare significativi riflessi sull’occupazione e/o sui livelli salariali/condizioni di lavoro, con conseguenti ripercussioni dovute alle proteste.
A tale proposito, è imbarazzante anche il silenzio delle OO.SS. che hanno accompagnato dapprima lo smembramento di Alitalia, poi l’ingresso di Swissport Italia e che al momento sembrano indifferenti rispetto a quanto accade.
Il dubbio è che si stia preparando una salomonica soluzione per cui a tutti i contendenti verrà assicurata una parte delle attività, con buona pace delle clausole di partecipazione del Bando di riordino aeroportuale.
D’altra parte, è evidente che l’eventuale aumento del numero di società concorrenti nella gestione dell’handling a Fco aumenterebbe una corsa al ribasso delle condizioni di lavoro del personale e, a lungo termine, la stessa occupazione ne risentirebbe.

La Cub Trasporti, informerà i lavoratori degli eventuali sviluppi ma già da ora ritiene necessario allertare gli addetti rispetto a quanto si sta preparando, dopo la “spremitura” estiva, esponendo tutti i lavoratori a un aumento indiscriminato dei carichi di lavoro e a un peggioramento delle condizioni di servizio.

20.6.2024, CUB TRASPORTI

Leggi in Roma Today del 21-6-24

CUB © 2022. Tutti i diritti riservati.