CROTONE Sulla vicenda di Akrea si rompe il fronte sindacale a Crotone. Nei giorni scorsi la Uil della città pitagorica aveva lanciato un duro attacco contro il Consiglio di amministrazione di Akrea, definendo il primo anno di attività del presidente Alberto Padula “un fallimento”. Contro la posizione assunta dalla Uil, oggi si sono posizionati cinque sigle sindacali: Fp Cgil, Fit-Cisl, Flaica cub, Fiadel Cisal e Fse Cobas. Le cinque sigle sindacali hanno diffuso una nota con la quale «si dissociano pienamente» dalla denuncia presentata dalla Uil ed «esprimono piena solidarietà a Padula e al Cda di Akrea». Non solo non condividono la denuncia della Uil, ma addirittura «manifestano apprezzamento per Padula e il Cda per gli sforzi compiuti per salvare l’Azienda e i suoi lavoratori».
Nella nota stampa le cinque sigle sindacali sottolineano che «la Uil rappresenta solo una parte dei lavoratori» e che addirittura il contenuto del comunicato della Uil «risponda solo ad interessi personali di qualcuno». Contro la Uil viene anche evidenziato che “le informazioni” contenute nel comunicato diffuso da questo sindacato «non sono corrette e veritiere», sarebbe stato, infatti, «tralasciato volutamente il fatto che negli ultimi giorni è stato approvato il bilancio 2023 di Akrea Spa con un utile di esercizio che mette in sicurezza l’azienda». Sempre secondo le cinque sigle sindacali questo risultato «non sarebbe stato possibile raggiungerlo senza l’impegno e la professionalità di Padula». Sarebbe anche infondata l’accusa circa la presenza di sporcizia presente a Crotone in quanto «il servizio viene svolto con regolarità, grazie all’impegno profuso dai dipendenti». Priva di fondamento sarebbe anche la notizia del mancato aumento della raccolta differenziata, le cui percentuali sarebbero cresciute rispetto allo scorso anno. Ora si aspetta la firma del rinnovo del contratto di servizio con il quale l’amministrazione comunale deve confermare la fiducia all’Akrea. I sindacati si «dicono certi che questa firma ci sarà» e «garantirà stabilità alla società e ai lavoratori».