Cari colleghi,
per l’ennesima volta i nostri scioperi sono stati bersaglio di atteggiamenti ostruzionistici da parte delle istituzioni, con il chiaro intento di creare confusione, di farci perdere forza e, infine, di fermarci. Attacchi diretti a colpire la nostra dignità di lavoratori che combattono per i propri diritti, rivendicando salute e sicurezza per ferrovieri ed utenti.
Ciò trova conferma nella comunicazione inviataci dalla Commissione e riferita allo sciopero dei colleghi manutentori del 9 ottobre ritenuto pregiudizievole per la circolazione. Ebbene né in questo ultimo, né negli scioperi precedenti dei manutentori, seppur partecipati, risulta siano stati soppressi treni. In sostanza siamo stati invitati a revocare la proclamazione con una una comunicazione tanto fantasiosa quanto arbitraria.
Non torniamo indietro!
Sicuri che tale comunicazione sia priva di qualsiasi fondamento, abbiamo inviato argomentazioni e prove a sostegno della nostra tesi alla CdG nei giorni scorsi. Abbiamo inoltre esaminato le delibere e i procedimenti della Commissione di Garanzia e approfondito i contenuti della legge 146/90 (legge sul diritto di sciopero nei servizi essenziali), con particolare riferimento alla sanzionabilità degli scioperanti.
La legge 146/90 infatti contempla sanzioni amministrative verso i lavoratori solo in caso di inosservanza della c.d. precettazione ministeriale, ma a differenza di quanto successo a maggio, adesso non c’è nessuna precettazione.
La nota della Commissione di Garanzia, organo che comunque non ha il potere di precettare uno sciopero, sostiene il mancato rispetto della rarefazione oggettiva sull’errato presupposto che lo sciopero ravvicinato dei manutentori del 9 ottobre incida anch’esso sulla circolazione dei treni (la CdG ha ciecamente dato retta ad una nota di FS).
Siamo pertanto a comunicarvi che il personale aderente allo sciopero indetto dalle sigle CUB e SGB, a cui noi aderiamo, dalle ore 21.00 del 12 alle ore 20.59 del 13 ottobre 2024 non sarà e non potrà essere soggetto a sanzioni legittime se osserverà precisamente le consuete norme tecniche dello sciopero.
Le uniche eventuali sanzioni previste saranno infatti rivolte soltanto alle sigle che hanno indetto lo sciopero, e che hanno deciso insieme a noi di non cedere a intimidazioni illegittime.
Questa volta non abbasseremo la testa di fronte all’ennesimo abuso. Siamo ormai stanchi del continuo sacrificio gratuito, delle prevaricazioni.
È una strada che va percorsa perché oggi c’è in gioco il nostro futuro. Mancano poche ore. Parliamone con tutti i nostri colleghi, facciamo girare la voce:
LO SCIOPERO SI FA’.
Lottiamo insieme, senza paura
11 ottobre 2024
CUB Trasporti Assemblea Nazionale Pdm/Pdb SGB