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G7 di Ancona: il profitto uccide la salute

A sostegno della manifestazione di ANCONA, VENERDI’ 11/10/24 partecipiamo al presidio regionale dalle ore 10.00 a GENOVA in Piazza De Ferrari davanti alla Regione, a quello delle ore 17.00 a SAVONA in piazza Mameli inoltre alla manifestazione di TORINO, con partenza alle ore 9.30 da p.za Statuto, e al corteo di MILANO, con partenza alle ore 9.30 da Largo Cairoli, e alla manifestazione in programma a FIRENZE  

Dal 09 al 11 ottobre, ad Ancona, il G7-Salute discuterà le politiche mondiali sulla salute, fortemente anti-popolari e fondate sui tagli al servizio pubblico in favore del PROFITTO PRIVATO e della FINANZA.
Parleranno di “prevenzione”, a modo loro: non di sviluppo dei servizi, alimentazione, e stili di vita sani, tutela dell’ambiente di vita e di lavoro, bensì grandi campagne vaccinali, di dubbia efficacia e alto rischio, ma di altissimo lucro.
La privatizzazione selvaggia e lo sviluppo delle assicurazioni private fanno della nostra salute una terra di conquista per l’affarismo “americanista”: non basta pagare le tasse, ci vuole l’assicurazione privata. Se paghi di più sei curato bene, se no soldi resti ammalato (o muori).
Così povertà e precarietà si allargano dal lavoro alla salute e a tutta la vita! Nei giorni del G7-Salute, movimenti, associazioni, sindacati faremo sentire la nostra voce:
LA SANITÀ E L’ASSISTENZA, COSÌ COME UN REDDITO SUFFICIENTE, SONO DIRITTI COSTITUZIONALI.
Lo Stato deve garantire un servizio gratuito, di qualità, uguale per tutti, gestito in modo partecipato e democratico, senza costi su chi già paga le tasse, abolendo anche i tickets, senza nessuna “autonomia differenziata” e regionalizzazione.
Prevenzione vuol dire più servizi sul territorio, senza costi e attese, ma anche piena applicazione delle leggi sulla sicurezza sul lavoro, e soprattutto condizioni di lavoro, ritmi e precarietà che sono la causa degli attuali oltre 1000 morti all’anno (quasi tre al giorno).
Deve finire il sistema speculativo di appalti, accreditamenti ed esternalizzazioni. Basta ai nuovi manicomi per decine e centinaia di malati, alle grandi RSA con centinaia di anziani. Difendiamo i consultori e la legge 194 per il diritto alla libertà di scelta sulla maternità.
Riassorbiamo tutti i servizi nel SSN, con l’assunzione di tutto il personale. Il personale non deve più essere sfruttato, ma pagato bene, con un solo Contratto Collettivo per tutto il settore sanitario e sociosanitario pubblico e privato, invece dei mille Contratti peggiorativi attuali.

Ai Governi e a tutti gli speculatori mondiali, nazionali e regionali diciamo che la Sanità dev’essere liberata dagli interessi affaristici di ogni tipo.

SCIOPERIAMO l’11 OTTOBRE!
Manifestazioni ad Ancona e davanti a tutte le Regioni, per un’altra politica sanitaria, rispettosa di cittadini, pazienti, lavoratrici e lavoratori.

A TORINO MANIFESTAZIONE INSIEME AI RAGAZZI E ALLE RAGAZZE DI FRIDAY FOR FUTURE: AMBIENTE E SALUTE, UNA SOLA LOTTA!

Le parole d’ordine del corteo, che partirà alle ore 9.30 da piazza Statuto a Torino: NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLA SANITA’ – ASSORBIMENTO DEI SERVIZI PRIVATI – 
ASSUNZIONE PUBBLICA PER TUTTE/i – CONTRATTO DI LAVORO UNICO PER TUTTO IL SETTORE SANITARIO E SOCIALE.
In molti Paesi del mondo la sanità è privata: se paghi ti curi, altrimenti resti ammalato (o muori). Al massimo, puoi pagare una buona assicurazione ma se hai pochi soldi la tua assicurazione non sarà buona.
Questo lo sanno bene le lavoratrici e lavoratori nostri colleghi che vengono da Paesi in cui funziona così: in Africa, in America Latina, ma anche Stati Uniti.

AD ANCONA – AI PRIMI DI OTTOBRE, C’E’ LA RIUNIONE DEI GOVERNI “G7” SULLA SANITA’
I grandi paesi occidentali si incontrano per sviluppare queste politiche di povertà e le politiche vaccinali, spacciandole per prevenzione. Tutto questo in realtà si chiama solo LUCRO.
Cub Sanità ha proclamato una giornata di lotta l’11 ottobre per:
-difendere la sanità pubblica gratuita e uguale per tutti
-re-internalizzare tutti i servizi sanitari e far assumere tutti gli infermieri, OSS, altre figure nella sanità pubblica
-come primo passo rivendichiamo un solo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per tutto il settore socio sanitario e forti miglioramenti salariali.

“Sono obiettivi difficili ma bisogna iniziare a sostenerli se non vogliamo che le nostre vite siano appese a un filo e se non intendiamo lavorare in aziende che sempre di più ci ricattano con la paura della povertà e di perdere, con il lavoro, le assicurazioni sanitarie private che stanno infiltrandosi nei CCNL.”

MILANO, CORTEO DI VENERDì 11 OTTOBRE: DIFESA DELL’ECOSISTEMA E DELLA SALUTE: UNA SOLA LOTTA

G7 Salute ad Ancona: rafforzare la prevenzione significa trasformare il sistema
Dal 1° gennaio 2024, l’Italia ha assunto la Presidenza di turno del G7 e dal 9 all’11 ottobre si terrà ad Ancona il G7 dedicato alla salute. Nei documenti ufficiali del Ministero della Salute, si legge che gli obiettivi dei paesi del G7, durante la presidenza italiana, saranno rafforzare la prevenzione e promuovere l’interconnessione tra salute umana, animale e degli ecosistemi.
È una situazione paradossale, che farebbe sorridere se non fosse tragica. In Italia, meno dell’1% delle risorse del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) è destinato alla prevenzione, il 3% è la media in Unione Europea. Eppure, l’obiettivo del SSN dovrebbe essere prevenire lo sviluppo delle malattie, garantendo il benessere dei cittadini e ottimizzando l’uso delle risorse pubbliche. Tuttavia, il sistema capitalistico si basa sulla logica del profitto e, in tale contesto, il guadagno deve prevalere su tutto, anche sul benessere collettivo.
Questa corsa al profitto alimenta un circolo vizioso. Ad esempio, il consumo di alimenti industriali, il fumo e l’abuso di alcolici aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, che sono la principale causa di morte nell’Unione Europea, responsabili di circa il 50% dei decessi. Da una parte, le industrie traggono profitto vendendo prodotti dannosi per la salute; dall’altra, guadagnano ulteriormente vendendo cure sotto forma di farmaci, servizi ospedalieri privati, convenzionati o attraverso l’esternalizzazione di alcuni servizi. Mentre i cittadini si ammalano e muoiono, queste aziende festeggiano i rialzi delle loro azioni in borsa.
La sanità dovrebbe essere pubblica, gratuita e universale. Siamo fermamente contrari alle politiche che rafforzano il ruolo delle assicurazioni e delle strutture sanitarie private e convenzionate. La salute è il bene più prezioso di ogni comunità, e la privatizzazione, diretta o indiretta, dei servizi sanitari, favorendo il profitto di pochi, non garantisce l’universalità delle prestazioni, come previsto in teoria dal SSN.
Per migliorare la retribuzione del personale e le condizioni di lavoro, e quindi indirettamente la qualità dell’assistenza, promuoviamo l’introduzione di un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) unico per il settore pubblico e privato. A parità di mansioni, devono essere garantiti gli stessi diritti e salari. L’esistenza di diversi CCNL nel settore sanitario e sociosanitario serve soltanto a favorire le associazioni datoriali, che sfruttano i lavoratori riducendo i loro salari, oltre al numero di operatori. Questa frammentazione e il risparmio sul costo del lavoro hanno ripercussioni gravi non solo sui lavoratori, ma anche sulla qualità del servizio offerto all’utenza.

Per tutte queste ragioni, ci opponiamo a:
-privatizzazione e sistema degli appalti;
-autonomia differenziata, che accentuerà le disparità tra i territori;
-speculazione e profitto sulla salute e sulla vita dei cittadini.

Chiediamo invece:
-un sistema sanitario nazionale unico, universale e gratuito;
-un contratto nazionale unico per tutti i lavoratori e lavoratrici della sanità e del sistema sociosanitario;
-la fine del sistema degli appalti;
-l’eliminazione dei ticket sanitari, che limitano l’accesso alle cure;
-l’abolizione del numero chiuso universitario per le professioni sanitarie e l’attuazione di un piano emergenziale di assunzioni per le professioni sanitarie e sociosanitarie.

Documento Cub Sanità nazionale per appello e iniziative legate al G7 Salute

INDIZIONE SCIOPERO AGGIORNATA ASSOCIAZIONI DATORIALI, 11 OTTOBRE 2024


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