In vista del prossimo sciopero ferroviario indetto dalle sigle sindacali di base per il prossimo fine settimana, riprendiamo le considerazioni di uno dei componenti del coordinamento nazionale Cub, David Leoni, che fa il punto sulla comune lotta del personale delle Attività Ferroviarie in merito alle problematiche di un settore strategico quale quello dei trasporti su rotaia dove le condizioni in cui gli addetti al servizio si trovano a svolgere le proprie mansioni sono gravemente carenti, in particolare dal punto di vista delle garanzie in materia di sicurezza con ovvie ricadute anche su quella degli utenti oltre che in generale sulla qualità del servizio.
Solo negli ultimi mesi si sono verificati gravi incidenti che si sommano a quelli degli scorsi anni, in un contesto in cui le denunce da parte dei lavoratori restano inascoltate sia da parte delle aziende che dalla politica, in primis dal Ministro dei Trasporti che puntualmente accusa chi sciopera di arrecare un danno al pubblico che usufruisce dei treni e al Paese e non si preoccupa di porre un rimedio a quelle che sono le vere cause dei disservizi e delle sciagure occorse che hanno avuto anche esiti fatali per i lavoratori e i viaggiatori
“Abbiamo una vertenza contrattuale aperta su queste tematiche – spiega David Leoni – c’è una piattaforma contrattuale (Leggi qui) che insieme alle altre sigle del sindacalismo di base stiamo portando avanti e che ci vedrà uniti per quello che è il quarto sciopero a partire dall’inizio di quest’anno. L’Assemblea ha sviluppato dei contenuti comuni su cui ci stiamo muovendo, a partire da un questionario che nei mesi scorsi ha raccolto i pareri dei lavoratori e che è di riferimento per l’Assemblea Nazionale Pdm e Pdb a cui si affianca quella costituita dai lavoratori del settore manutenzione contro un accordo che tra le altre cose sta per stravolgere gli orari di lavoro.
Gli scioperi hanno visto una partecipazione crescente – anche per quanto riguarda l’alta velocità finora praticamente assente da questo punto di vista – nonostante le precettazioni e gli ostacoli che la politica centrale ha posto e a cui si è regolarmente accompagnata una comunicazione che ha tentato di mettere in cattiva luce le nostre battaglie, puntualizzando solo e soltanto i disagi arrecati all’utenza.
Aggiungo che agli scioperi del settore ferroviario si sono sommati quelli del settore del trasporto pubblico locale che anche vive problematiche annose per cui continua a mancare un vero confronto con le aziende e che rendono il servizio per la cittadinanza sempre meno efficiente oltre a mantenere molto critiche le condizioni in cui il personale si trova quotidianamente a operare. Una delle cose che chiediamo è infatti un contratto unificato che metta ordine e unifichi il trattamento contrattuale tra le centinaia di aziende del settore.”
NORME TECNICHE SCIOPERO Nazionale Ferroviario di 24h, su piattaforma di rinnovo CCNL per dipendenti di imprese che svolgono attività ferroviaria merci e viaggiatori: intera giornata / circolazione treni dalle ore 21.00 di sabato 6.7.2024 alle 21.00 di domenica 7.7.2024