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Il comparto sanitario lombardo allo sciopero del 29 novembre

ASSEMBLEA ON LINE, Giovedì 21.11 ore 20:45, per OPERATRICI OPERATORI SOCIALI E SOCIO SANITARI VERSO LO SCIOPERO GENERALE DEL 29.11

Apri il link per partecipare: https://us02web.zoom.us/j/85379071504?pwd=PrcOSKabnKU17UmaxNT4Fckb1Dpqnf.1

Il 29 novembre può essere una giornata importante: sciopero generale indetto e sostenuto da tante e diverse sigle sindacali contro questo governo e contro la manovra finanziaria, contro le morti sul lavoro, per la sicurezza e la salute comune.
Per la solidarietà e il protagonismo diretto di lavoratrici e lavoratori in ogni luogo. In difesa del lavoro delle donne e contro il divario salariale donna/uomo. Per il miglioramento delle condizioni di tutte/i, a partire dalle/i più svantaggiate/i.
Basta tagli alla spesa sociale per aumentare spese militari, politiche securitarie, respingimenti di persone che immigrano alla ricerca di una vita migliore. Basta con un governo autoritario che fomenta le divisioni e la disgregazione all’interno del paese e sostiene guerre e genocidi altrove, mentre la sicurezza e la salute di lavoratrici e lavoratori vengono quotidianamente messe a rischio sia nei luoghi di lavoro, sia nell’accesso alle cure.
Anche come operatrici e operatori sociali e socio sanitari di Milano, provincia, Monza Brianza e Lombardia vogliamo partecipare alla costruzione e alla riuscita di questo sciopero, mobilitandoci e partecipando alla mobilitazione a Milano, portando le nostre lotte e le nostre rivendicazioni.
Crediamo fortemente che la qualità dei Servizi pubblici di cui ci occupiamo riguardi anche buone condizioni di lavoro per operatrici e operatori e buone condizioni di accoglienza, di cura, di progettualità per chi ne usufruisce.
Assistiamo invece a un aumento dei bisogni di cura e progressivamente un aumento dei carichi di lavoro per chi se ne occupa: a questo corrisponde un disinvestimento sui Servizi e un peggioramento delle condizioni di lavoro che porta a una fuga continua dal lavoro sociale, con diversi episodi di burn out e ripercussioni sulla salute di operatrici e operatori. Quale futuro senza un cambio radicale di rotta?

Basta tagli ai finanziamenti degli Enti Locali da cui dipende anche il nostro lavoro. La legge di bilancio prevede – 130 milioni nel 2025; – 260 milioni nel 2026; – 440 milioni nel 2027: una prospettiva che porterà a sempre più privatizzazioni e affidamento dei Servizi ad enti privati che applicano contratti peggiorativi e riducono la qualità: Basta lavoro povero e impoverimento della qualità dei Servizi!

Vogliamo:
>L’internalizzazione dei Servizi pubblici esternalizzati
>Contratti pubblici per chi lavora nei Servizi pubblici
>Basta appalti al ribasso
>Basta contratti poveri per operatrici e operatori sociali
>Basta speculazioni camuffate da riconoscimento professionale come l’obbligo dell’Albo.

Appuntamento in presenza in sede Sial Cobas (Cassina de Pecchi, via Roma 81) e on-line giovedì 21 novembre ore 20:45 per preparare insieme la mobilitazione milanese del 29 delle operatrici e operatori sociali e socio sanitari.

Operatrici e operatori Sial Cobas, Cub Monza, Si Cobas, Coordinamento di lotta Coop Sociali

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