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Il Governo annuncia il piano antisfratti

ITALIA. GOVERNO ANNUNCIA PIANO CASA ANTISFRATTI. UNIONE INQUILINI: “CON I RICORSI ALL’ONU ABBIAMO SOLLEVATO IL VELO SUL DRAMMA DEGLI SFRATTI IN ITALIA. IMPORTANTI LE DICHIARAZIONI DEL SOTTOSEGRETARIO FERRANTE MA È FONDAMENTALE PASSARE SUBITO ALLE AZIONI CONCRETE”

Di seguito la dichiarazione di Walter De Cesaris, segretario nazionale Unione Inquilini.
“Con i ricorsi all’ONU, presentati da Unione Inquilini e altri soggetti, abbiamo sollevato una questione generale che riguarda l’intero Paese: in Italia si eseguono sfratti che violano i trattati e le convenzioni internazionali ratificate dallo Stato Italiano, una violazione dei diritti umani. Che il governo finalmente se ne accorga è un fatto importante. Come è importante che il sottosegretario alle infrastrutture Ferrante annunci, da un lato, un ripensamento sulla cancellazione del fondo per la morosità incolpevole, deciso dal governo Meloni nell’ultima legge di bilancio; dall’altro, per affrontare gli sfratti, un piano casa per incrementare l’offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica, come aveva già annunciato nei giorni scorsi il Ministro Salvini.
Occorre, però, fare presto: il rifinanziamento del fondo per la morosità incolpevole, ma anche del fondo sociale per il sostegno all’affitto, sono due atti da fare immediatamente. Sono stimate in circa 300 mila le famiglie che riescono a sostenere l’affitto attraverso l’erogazione dei suddetti fondi e senza il rifinanziamento è concreta la possibilità di un incremento degli sfratti per morosità. La questione sfratti è solo la punta dell’iceberg di una sofferenza abitativa strutturale derivante dalla carenza di offerta di abitazioni di edilizia residenziale pubblica a canone sociale e dall’altro dal caro affitti nel mercato privato, incompatibile con i redditi delle famiglie che vivono in locazione.
Serve un vero piano casa di incremento dell’offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale.
L’annuncio della presentazione di un piano casa per l’incremento dell’offerta di alloggi pubblici è anch’essa un fatto importante ma serve chiarirne i contenuti, che allo stato appaiono incerti e per qualche verso ambigui. Nelle dichiarazioni alla stampa, si parla di “partnership pubblica e privata”, del cosiddetto “social housing” e di “alloggi temporanei”. Questi strumenti però non rispondono al target della sofferenza abitativa in Italia. Gli “alloggi temporanei” rappresentano finte soluzioni che ghettizzano la sofferenza sociale, rinviano le soluzioni e riproducono nuova emergenza senza risolverla, in più con gestioni privatistiche che lucrano sulla loro gestione.
Chiediamo al Parlamento di avviare una indagine conoscitiva sulla condizione abitativa in Italia e, tenuto contro degli annunci del Ministro Salvini, che si presentino mozioni programmatiche da parte dei Gruppi parlamentari che diano indirizzi al Governo per la definizione del piano di edilizia residenziale pubblica. Contestualmente chiediamo al Ministro Salvini di rispondere sollecitamente alla nostra richiesta di incontro al fine di avviare una interlocuzione con le parti sociali per l’avvio di un efficace piano casa che incrementi l’offerta di alloggi pubblici a canone sociale, attraverso il recupero e il riuso del patrimonio in disuso, una grande occasione anche per ripensare le città e sconfiggere il degrado, nonché un grande investimento pubblico per il lavoro.

Roma, 07/02/2023

LEGGI L’ARTICOLO su “La Stampa” del 6 febbraio 2023

 

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