Le rivendicazioni dei dipendenti riunitisi in assemblea riguardano le conseguenze della liberalizzazione del mercato dei servizi e delle conseguenti esternalizzazioni, che producono condizioni di lavoro al limite dello sfruttamento
Il costo della forza lavoro negli appalti, denunciano i lavoratori, risulta più conveniente per l’applicazione al ribasso dei contratti nazionali, spesso declinati con orario part-time. Nonostante l’aumento crescente del traffico aereo, complice il crescere delle tratte low-cost, le compagnie aeree scaricano il peso di ricavi inferiori sui salari dei dipendenti, spesso assunti in appalto se non in subappalto (in particolare per pulizie, handling e carico e scarico merci). Emblematico in tal senso è proprio il caso degli scali aerei italiani, dove la pratica del subappalto e la mancanza di parità di trattamento salariale tra i vari datori di lavoro produce diseguaglianze tra coloro che svolgono le medesime mansioni.