Ancora in alto mare la trattativa per la cessione del 41% di Ita Airways a Lufthansa, in prospettiva – si parla del 2033 – il MEF dovrebbe uscire del tutto, con la cessione del 100% della compagnia. L’alternativa all’accordo sul tavolo è, secondo le previsioni, non sostenibile per Ita per cui non si prospetterebbe un futuro roseo.
Al momento si attende la valutazione della Commissione UE chiamata ad approvare o meno l’accordo, in funzione in particolare della concentrazione prodotta dal blocco Ita-Lufthansa e gli effetti sulla concorrenza nel settore aereo europeo.
Punto caldo della trattativa in particolare sono gli slot di Linate, Fiumicino, Francoforte e Monaco sui quali ovviamente hanno interesse e premono le compagnie low-cost.
Infine, a pesare sull’intero accordo , e non poco, sono le cause intentate da oltre 1000 dipendenti ex Alitalia che chiedono sia loro riconosciuto il diritto alla riassunzione nella new Co. Ita, considerata azienda in continuità con la precedente compagnia di bandiera.
E intanto, giusto settimana scorsa, il Governo ha presentato un decreto legge che andrebbe a ricadere con effetto retroattivo proprio su questo delicato aspetto della giurisprudenza del lavoro. (Leggi l’articolo relativo)
Il Manifesto, 6 ottobre 2023
Il Sole 24 Ore, 6 ottobre 2023
Lettera-per-Presidente-DG-Competition-Margrethe-Vestager
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