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Lavoratori dei musei di Volterra: Le proposte della CUB

La prossima settimana sarà decisiva perchè dovrebbe esserci l’incontro tra la nuova azienda appaltatrice e Comune, e a seguire il confronto con la parte sindacale.
In questi giorni abbiamo provato a costruire una proposta unitaria come lavoratori e lavoratrici dell’appalto, una proposta che ricordiamo rappresenta gli elementi basilari di una rivendicazione sindacale a tutela di tutta la forza lavoro. Non si tratta di rappresentare interessi particolari, magari legittimi, ma collettivi.

In alcuni appalti hanno operato una scelta ben precisa: rafforzare i contratti a tempo indeterminato in essere trasformandone molti in full time salvo poi affidarsi ad app, biglietterie elettroniche e tecnologie innovative per ridurre il fabbisogno e la spesa di personale. Una scelta del genere finirebbe con il danneggiare i contratti a tempo determinato mettendo in competizione i lavoratori tra loro. Per quanto ci riguarda bisogna preoccuparsi della salvaguardia della forza lavoro in toto, ove possibile potenziare i contratti, adottandone le tipologie più favorevoli, e risanando le situazioni più critiche in termine di carico orario, al fine di avviare una tendenza alla riduzione delle disparità tra i lavoratori. Ciò sarebbe possibile attraverso una più equa ridistribuzione dei monte ore individiali nel contesto di un contratto di settore migliorativo che garantirebbe comunque per tutti il miglioramento del rapporto retribuzione/orario.

Siamo consapevoli che per come sia stato scritto il bando, con la contrazione delle aperture invernali, sia difficile, pur auspicandolo, anche trasformare i part time verticali in orizzontali che contrattualmente hanno zero ore da novembre a marzo compresi: cinque mesi di sospensione dal servizio, senza poter usufruire del sussidio di disoccupazione.

Non si tratta per noi dunque di calibrare sui singoli le soluzioni ma di proporre soluzioni eque che cerchino di rafforzare i contratti in essere e il loro potere di acquisto senza perdere di vista la situazione dei lavoratori con minori tutele.

Non sarà facile, molto dipenderà dalle proposte della committenza e della ditta aggiudicatrice, ma fin da ora è necessario precisare i nostri obiettivi che non saranno la guerra di tutti contro tutti o contrattazioni ad personam ma piuttosto un ragionamento collettivo nell’interesse di tutti\e.

Sta alla nostra intelligenza e caparbietà, al nostro spirito unitario il compito di portare ai tavoli delle proposte ragionate a tutela della forza lavoro nell’appalto.


Da parte della Cub, la consapevolezza che non tutti gli obiettivi potranno essere raggiunti, ma almeno quelli di interesse generale rappresentano una priorità imprescindibile frutto di un’ approfondito confronto avvenuti con un ampio gruppo di lavoratori.

Ottobre 2023


Federico Giusti e Alessandra Bernardeschi
Per il sindacato di base CUB

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