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Manifestazione del comparto aereo-aeroportuale a Roma venerdì 29

Trasporto aereo aeroportuale, SCIOPERO GENERALE VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2024 – 24H (fasce da garantire 7-10 / 18-21)

MANIFESTAZIONE A ROMA, P.zza Indipendenza – ORE 10 (inizio concentramento)

PER DIRE BASTA A: BASSI SALARI; PRECARIETÀ; LICENZIAMENTI; TAGLI ALLE TUTELE PER LA SALUTE; ECONOMIA DI GUERRA; TAGLI ALLA SANITÀ, ALLA SCUOLA E AI TRASPORTI; DIVIETO DI MANIFESTARE; AUTONOMIA DIFFERENZIATA; DISCRIMINAZIONI DI GENERE.

IL TRAFFICO AUMENTA E I PROFITTI CRESCONO
Il Traffico passeggeri continua ad aumentare in Italia: da gennaio a settembre 2024 gli aeroporti italiani hanno accolto circa 170 mln di passeggeri, pari a +11,5% rispetto allo stesso periodo del 2023 e +12,5% rispetto al 2019 (pre-Covid). A fine 2024 si stima che negli aeroporti italiani transiteranno 220 mln di passeggeri: un record assoluto!
A luglio 2024 rispetto a luglio 2023, l’aumento complessivo dei passeggeri è +10% (+14% sul 2019): a Fiumicino +25,6%, a Malpensa +9,7%, a Orio al Serio, +11%, a Bologna +9%.
Anche il Traffico Merci da gennaio a settembre del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, è aumentato del +17,7%: crescite superiori ai tassi di sviluppo dell’economia cinese.

PER I LAVORATORI SOLO SFRUTTAMENTO, PRECARIETÀ, LICENZIAMENTI E TAGLI ALLA SICUREZZA
Nonostante l’aumento dei profitti per aziende e investitori, i lavoratori del comparto aereo-aeroportuale subiscono la precarietà, lo sfruttamento, i licenziamenti e i bassi salari. I tagli sulla tutela della salute e sicurezza sono una realtà nel settore aereo-aeroportuale. A Fiumicino, DPI e vestiario sono divenuti una rarità mentre le aziende si rifiutano di garantire il lavaggio tuta, talvolta anche contro le prescrizioni dell’Ispettorato del Lavoro.

IL PACCO DI NATALE: ALITALIA LICENZIA 2100 LAVORATORI
FACCIAMOCI SENTIRE E VEDERE , IL 29.11.2024 CONSEGNEREMO LE NOSTRE LETTERINE A GIORGETTI.
L’annunciato rilancio della Compagnia di Bandiera italiana, promesso da Meloni&Co, si sta sostanziando nell’ennesima procedura di licenziamento collettivo di 2100 lavoratori e cessione alla concorrenza del controllo dei flussi turistici da/per il nostro Paese. il Governo, invece, prolunghi di almeno 1 anno la cigs in attesa di ricollocare il personale nel settore in espansione.

ITA DIVENTA TEDESCA: IL GOVERNO LA CEDE ALLA CONCORRENZA. È URGENTE INTERNALIZZARE HANDLING E MANUTENZIONE!
Nonostante la fanfara risuonata dal Presidente e dai Turicchi boys, il successo di Ita è rimasto nei desiderata nelle slides del Piano 2021-2025: altro che 3 MLD di ricavi e un risultato operativo di oltre 200 mln di euro. Il bilancio resta in rosso. La flotta, nonostante le mirabolanti previsioni di 110 aeromobili nel 2024, oggi è di meno di 100 macchine e quelle utilizzate sono 85: una debacle che la dice lunga su quale sia la realtà, Il Governo ha irresponsabilmente deciso di cedere alla concorrenza ciò che resta di Alitalia, dopo averla smembrata, pur sapendo che SOLO UNA COMPAGNIA UNICA E PUBBLICA TUTELEREBBE IL PAESE, I CITTADINI ED I LAVORATORI.

HANDLING DI FIUMICINO: ALTRO GIRO ALTRA CORSA. RESTARE A GUARDARE È PERICOLOSO, SERVE MOBILITARSI
Dopo il tardivo pronunciamento del TAR del Lazio, Aeroporti di Roma, in qualità di stazione appaltante, ha confermato l’esclusione di Swissport Italia dal bando di riordino aeroportuale di Fco. Aeroporti di Roma, però, nonostante l’ennesimo ricorso di Swissport, ha già invitato i vettori operanti a Fco a comunicare, entro il 23.12.2023, da quale prestatore di servizi aeroportuali intenderà avvalersi a Fco (Airport Handling, Aviapartner o Aviation Services): tutto ciò è il preludio di una manovra che interesserà i 1800 dipendenti della società svizzera, assunti a tempo indeterminato (…gli impegni disattesi erano di stabilizzarne 2200!); sono in ballo l’occupazione e il mantenimento dei salari e dei diritti acquisiti. D’altra parte, a Fiumicino, non è stato definito neppure un accordo di sito, come a Lin e Mxp. per l’applicazione della Clausola Sociale!
Questa potrebbe essere l’occasione per Ita di (re)internalizzare l’handling: anche in questo caso, però, i lavoratori rischiano di finire nel tritacarne di una operazione in cui occupazione, salari e diritti vanno difesi con le unghie ed i denti. RESTARE ZITTI E BUONI  NON SERVE AI LAVORATORI.

ATITECH NON CRESCE E NON MUORE
La situazione di Atitech a Fco non è diversa: il Memorandum di sviluppo firmato da Lettieri e CgilCislUilUgl è rimasto lettera morta, confermando una assenza di prospettiva e di duraturo sviluppo, alla base delle dimissioni di decine di tecnici: una vera e propria emorragia di Know-how ed esperienza.
I lavoratori assunti in Atitech (…oltre 100 in meno alle previsioni degli accordi sindacali), dopo aver subito lo scippo del “tempo tuta”, nel silenzio-assenso delle altre OO.SS. (un allungamento del tempo di lavoro realizzato a costo zero per l’azienda!) fanno i conti con il ritardo della distribuzione del vestiario, delle giacche e il rifiuto datoriale a garantire il lavaggio delle tute, alla faccia della tutela della salute dei dipendenti ed in barba al pronunciamento dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma.
Tutto ciò, nonostante il bassissimo costo del lavoro, dato che l’ultimo adeguamento salariale risale a luglio 2016, visto che il 2.12.2021 CgilCislUilUgl hanno sottoscritto il rinnovo del CCNL senza neppure 1 euro di aumento. Se per recuperare l’erosione salariale dovuta all’inflazione dal 2016 ad oggi, ovvero per mantenere il potere di acquisto del 2016, si devono prevedere (…i calcoli si possono verificare sul sito dell’istat – https://rivaluta.istat.it/) per un III livello, ben 315 Euro al mese e 13.300 Euro di arretrati. Il clientelismo non è la soluzione. Lo è la mobilitazione!

AUMENTO DEI CARICHI DI LAVORO E POVERTÀ SALARIALE
I carichi di lavoro sono divenuti insostenibili sia per gli addetti dell’handling sia per quelli di tutti gli altri settori e dell’indotto, oltre allo sfruttamento, ai salari da fame e ai tagli alla sicurezza: tutto ciò costituisce una piaga da estirpare.

È ORA DI SCIOPERARE E DI AVVIARE UNA MOBILITAZIONE INCESSANTE

Roma 25.11.2024, CUB TRASPORTI
Sede Legale Nazionale – *Via Ponzio Cominio 56,– 00175 Roma – (06.76960856 –  Fax  06.76983007 – 3939103997)

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