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Morti di amianto alla Scala

I morti di amianto “alla Scala” vogliono giustizia!

Martedì 20 dicembre alle ore 9,10, si apre il processo di appello per i 10 lavoratori morti di amianto al Teatro alla Scala di Milano. La Cub Info e Spettacolo, con il Comitato Ambiente Salute Teatro alla Scala, sarà in presidio davanti al Tribunale. Tutti i lavoratori sono invitati a partecipare al flash mob indossando il proprio abito da lavoro

“Si è arrivati a questa udienza d’appello dopo che, il 30 aprile del 2021, la Presidente della Nona Sezione Penale, Mariolina Panasiti, ha assolto i 4 dirigenti del Teatro Alla Scala, Malgrande, Samoggia, Traini e l’ex Sovrintendente Carlo Fontana, dai vari capi di imputazione, tra cui l’omicidio colposo plurimo con la seguente motivazione: ‘Perché il fatto non sussiste’. Noi siamo invece convinti che la realtà sia diversa. I casi di malattie gravi causate dall’amianto sono incontrovertibili, in gran parte riconosciute dall’INAIL e ATS come di origine professionale e quindi contratte nel posto di lavoro, in questo caso il Teatro Alla Scala. Inoltre, dopo le nostre segnalazioni alla ATS, nel corso di 15 anni, la dirigenza del Teatro e il Comune di Milano come proprietario hanno effettuato molte bonifiche dell’amianto sugli impianti. Quindi non possiamo subire lo stravolgimento dei fatti in contrasto con l’evidenza scientifica. Il Pubblico ministero Dr. Maurizio Ascione ha fatto ricorso in appello. La CUB Confederazione Unitaria di Base ed il Comitato Ambiente Salute del Teatro Scala si sono costituiti parte civile con i familiari delle vittime, l’A.n.m.i.l., l’AT.S. e l’I.N.AI.L.
Nel frattempo alcuni testimoni e vittime del processo sono morte per le conseguenze di malattie asbesto correlate. Ricordiamo l’ex siparista Demetrio Asta il direttore d’orchestra Edo Muller, la cantante soprano Edith Martelli, il fonico Franco Colombo. Successivamente al processo, altri 9 lavoratori si sono ammalati e sono morti a causa del mesotelioma o di tumori legati all’amianto. L’amianto alla Scala ha colpito in tutti i reparti del palcoscenico e dei laboratori, non venne fornito alcun dispositivo di prevenzione, nessuna informazione e formazione ai lavoratori ignari.
Noi pensiamo che l’ignavia, se non la responsabilità diretta dei dirigenti, abbia prodotto una silenziosa strage dietro le quinte del Teatro alla Scala e non ci stiamo al tentativo di far calare il sipario su questa tragedia che è parte di una strage che conta ogni anno 4000 morti di amianto in Italia, di cui 1500 di mesotelioma, 450 nella sola Lombardia. Fermare la strage è urgente ed è un dovere per tutti noi e della società italiana. Non ci arrendiamo, vogliamo che i nostri morti abbiano verità e giustizia!”

Martedi, 20 dicembre alle ore 9,10, vi aspettiamo con le vostre tute di lavoro al presidio davanti al Tribunale in corso di Porta Vittoria

Comitato Ambiente Salute Teatro alla Scala
Cub info e spettacolo
Info e contatti tel. 3473656006//32998227859

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