LA CUB IN PIAZZA CON LE PSICOLOGHE DELLA ASL ROMA1, PER RIVENDICARE IL DIRITTO AL LAVORO E ALLA SALUTE
La scorsa settimana si è svolto il presidio organizzato da CUB Sanità di Roma, presso la Regione Lazio, a sostegno della vertenza delle psicologhe della ASL di Roma, lavoratrici assunte circa un anno fa – con contratto a tempo determinato seppure dopo anni di lavoro nei medesimi presidi e alle ‘dipendenze’ della medesima cooperativa appaltatrice del servizio – a cui era stato comunicato il decadere del mandato
Tralasciando l’interruzione che ne sarebbe derivata per la continuità terapeutica per gli utenti, peraltro prevista e raccomandata dalla normativa e dalla letteratura scientifica, Cub sanità Roma si è subito adoperata per la salvaguardia dei posti di lavoro delle dottoresse.
“Con il supporto della CUB Sanità di Roma, delle famiglie dei pazienti e di alcune colleghe, dipendenti della stessa ASL – riposta il comunicato Cub Sanità Roma – le lavoratrici hanno manifestato per rivendicare il diritto al lavoro e il diritto alla salute.
Una delegazione composta da un rappresentante della CUB Sanità, dalla Vice Presidente della Consulta per la disabilità e da una delle lavoratrici, è stata ricevuta da un incaricato della presidenza della Regione Lazio, che ha garantito, verbalmente, la proroga dei contratti, consigliando alla delegazione di rivolgersi alla ASL per conoscerne i dettagli e i termini. Il presidio, quindi, si è trasferito presso la sede della Asl Roma1, in Borgo Santo Spirito n.3, dove la stessa delegazione è stata ricevuta dal Direttore, il quale ha confermato la volontà delle istituzioni coinvolte di prorogare i contratti, garantendo che il prossimo 2 maggio le lavoratrici potranno continuare a svolgere il loro servizio. Rimaniamo in attesa dell’atto formale che, purtroppo, non è stato ancora prodotto e che, a detta del Direttore della ASL, sarà pubblicato nelle prossime ore.
Quello delle psicologhe è solo uno dei tanti esempi di come le esternalizzazioni, soprattutto nel settore sanitario e socio sanitario, hanno innescato un processo di precarizzazione e impoverimento dei lavoratori e delle lavoratrici, favorendo gli interessi dei privati, nel silenzio delle istituzioni e dei sindacati compiacenti.
La CUB Sanità di Roma proseguirà la lotta al fianco delle psicologhe, per garantire non solo la stabilità lavorativa, ma anche la continuità assistenziale per gli utenti del servizio.
Non si ferma, inoltre, l’impegno del sindacato nella rivendicazione dell’internalizzazione di tutte le lavoratrici ed i lavoratori del settore sanitario.”
LA PROROGA DEI CONTRATTI INDIVIDUALI DELLE PSICOLOGHE, IN SCADENZA IL 30 APRILE, SI PROTRAE AL 30.9.23 E RAPPRESENTA UNA VITTORIA CON UN TRIPLICE ASPETTO POSITIVO
Il primo aspetto consiste nel fatto che le Psicologhe hanno ottenuto la proroga dei contratti individuali scongiurando una palese discriminazione nei confronti di altri lavoratori, di diverse professioni della sanità, cui era da tempo concessa la proroga, peraltro prevista dalle normative vigenti.
Il secondo aspetto consiste nel fatto che, in considerazione del riconoscimento del lavoro svolto in appalto, le stesse lavoratrici potranno essere reinternalizzate. Infatti, nell’ultima determina della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria, è stata inserita nei prossimi bandi e concorsi il riconoscimento dell’anzianità maturata anche in appalto, (Legge Regionale 4/2017). Inoltre, da dipendenti del Servizio Sanitario Regionale percepiscono oltre il doppio di quanto percepivano in cooperativa facendo lo stesso lavoro. Il terzo elemento è inerente al fatto che con la proroga attuale si è garantita la continuità terapeutica con gli utenti e i rapporti altrettanto importanti con i familiari degli stessi.